Green Sally - 2016 - Half Lost by Green Sally

autore:Green Sally [Green Sally]
La lingua: ita
Format: epub, mobi
Tags: Fiction, General, Fantasy, Juvenile Fiction, Fantasy & Magic
ISBN: 9788858686263
Google: ROo0DQAAQBAJ
editore: Rizzoli
pubblicato: 2016-10-11T22:00:00+00:00

badlands

Mi avvicino per toccare la mappa ma Gabriel mi tira indietro la mano.

«È solo una parete» dico. Ho passato gli ultimi dieci minuti a toccarla e non è successo nulla.

«È una mappa. Magica. E noi non sappiamo come funziona o cosa c’è dentro. Però Mercury ha detto che usare la mappa sbagliata significa restarci bloccato.»

Arretro un po’. «Quindi? Come credi che funzioni?» gli chiedo. «C’è un pulsante di accensione o un incantesimo da fare?»

Gabriel estrae dal mio zaino i diari di Mercury e legge: «Finalmente trovata la stanza delle mappe nella cantina della casa a F. e da là è stato semplice. Lei adora questo genere di cose: mischiare gli incantesimi estremamente complessi delle mappe con una semplice richiesta per ottenerne l’accesso.»

«Quindi ci serve “una semplice richiesta per ottenere l’accesso”.»

«Così pare.»

«Qualche idea? Voglio dire, non può essere semplicemente chiedere: “Possiamo entrare”, vero?»

«Ho la sensazione che potrebbe esserlo davvero.» Gabriel guarda le pareti e dice: «Presumo che se tocchi il luogo dove vuoi andare sulla mappa e chiedi di ottenere l’accesso… Forse ti risucchia dentro, come un passaggio o qualcosa del genere.»

«Ok, ma quale mappa dovremmo toccare?» E mi sposto lungo la stanza, studiando tutt’e quattro le pareti, tutt’e quattro le mappe, ma non ho idea di quale sia quella giusta. Mostrano le Badlands, un valle montuosa e innevata, un deserto e una città in riva a un lago.

Anche Gabriel le osserva tutte e poi torna al diario di Mercury. Dice: «Non c’è altro, qui. Quello che dobbiamo fare è “una semplice richiesta per ottenere l’accesso”.»

«Ok. Quindi l’idea sarebbe di chiedere alla mappa tipo: “Se puoi portarmi da Ledger, per favore lasciami entrare.”»

Gabriel annuisce.

«Allora, con quale proviamo per prima?»

«Badlands» dice lui.

«Perché?»

Sorride. «Mi piace come suona.»

«D’accordo.» Mi avvicino alla parete flettendo le dita. «Ma dove tocchiamo?»

Ispezioniamo la mappa ma non c’è nessun segno evidente ad aiutarci. «Direi che scegliamo un punto al centro e chiediamo di arrivarci.»

Gabriel non sembra troppo convinto ma dice: «Ok. Ma andiamo insieme.»

«No.»

«Sì. Se andrai solo ti seguirò subito in ogni caso, quindi tanto vale andarci insieme.» So che lo farebbe, così lo prendo per mano, avvicino un dito al centro della mappa e la tocco con delicatezza.

Gabriel mi scosta la mano con un gesto deciso. «Devi pronunciare il nome di Ledger» dice. «Devi chiedere che ci porti da Ledger. Credo che se chiedi genericamente accesso entreremo comunque, ma potrebbe anche essere la mappa sbagliata.»

«Ok.» Gli sorrido. «Preferisci provare in francese?»

«Se Ledger è tanto potente immagino che funzionerà qualsiasi lingua si usi.»

«Pronto?»

Gabriel annuisce e io dico: «Mappa, per favore portaci da Ledger.»

E naturalmente non succede nulla, così riprovo: «Mappa, se Ledger è…» Ma poi qualcosa incomincia davvero a succedere. Sento caldo. E poi quell’onda di calore si estende su per il braccio, che invece sembra quasi si stia disintegrando, per poi dissolversi nella mappa.

Attorno a me tutto è calore e luce gialla, e io ci fluttuo dentro come in un bagno caldo. È diverso da quando si entra in un passaggio: è più come affondare nel fango caldo.

Poi il bagliore si dissolve come foschia e il mondo ritorna nitido.

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