Guerrilla by Che Guevara Ernesto

autore:Che Guevara, Ernesto [Che Guevara, Ernesto]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 8804419792
editore: Arnoldo Mondadori Editore
pubblicato: 1995-12-31T23:00:00+00:00

Figura 4. Rifugio contro il tiro dei mortai.

In tutti questi casi citiamo a memoria fatti avvenuti durante la guerra di liberazione cubana. La catena di informazione quotidiana e precisa di tutte le attività del nemico fa da complemento a quella dei collegamenti. Il sistema di spionaggio deve essere molto ben studiato, molto curato e i componenti scelti con la massima oculatezza. Il male che può produrre in questi casi una “controspia” è incalcolabile; ma anche senza arrivare a questo estremo, sono già abbastanza gravi i danni che può produrre un’informazione esagerata, sia che aumenti, sia che diminuisca il pericolo. La tendenza generale del contadino è di aumentarli ed esagerarli. La stessa mentalità magica, che fa apparire i fantasmi e tutta una serie di esseri soprannaturali, crea nel medesimo modo eserciti mostruosi là dove vi è appena una pattuglia nemica. Inoltre la spia deve essere quanto più neutra possibile, in modo che per il nemico sia impossibile ricostruire qualunque collegamento con le forze di liberazione. Non si tratta di un compito difficile, e si trovano molte persone che possono dedicarvisi durante la guerra: commercianti, professionisti e perfino religiosi in grado di prestare la loro attività in tutta una serie di circostanze e mandare informazioni in tempo.

Una delle caratteristiche più importanti della guerra per bande è la differenza essenziale che intercorre fra le informazioni che riescono a ottenere le forze dei ribelli e quelle che sono in possesso dei nemici. Mentre questi, infatti, devono transitare attraverso zone del tutto ostili, gli altri, i guerriglieri, possono contare su un amico e perfino un parente in ciascuna casa e circolano attraverso tutta una rete di collegamenti che arrivano fino al comando dell’intera armata di liberazione e del nucleo della zona.

Quando si produce un’infiltrazione nemica in un territorio già dichiaratamente ribelle e in cui tutti i contadini difendono la causa del popolo, si crea un serio problema; la maggioranza infatti cerca di fuggire con l’esercito popolare, abbandonando figli e lavoro, altri portano con sé l’intera famiglia e altri rimangono in attesa degli avvenimenti. Il massimo inconveniente creato dalle infiltrazioni nemiche in zona ribelle è quello delle famiglie che rimangono in situazioni disperate e spesso senza possibilità di salvezza.

Bisogna dar loro il massimo appoggio, ma metterle al corrente di tutti i pericoli a cui possono andare incontro fuggendo in zone inospitali, lontano dagli abituali centri di rifornimento, ed esposte alle calamità che sono solite accompagnarsi a queste circostanze.

Non si può parlare di un “modello di repressione” da parte dei nemici del popolo; in ciascun luogo, secondo le circostanze specifiche, sociali, storiche, economiche, i nemici del popolo si comportano in modo più o meno decisamente criminale, anche se i metodi di persecuzione in generale sono sempre simili. Vi sono zone in cui la partenza dell’uomo verso le regioni occupate dai ribelli non provoca reazioni contro la famiglia; altre invece in cui questo basta per bruciare o requisire tutto ciò che gli appartiene; e altri ancora in cui il fatto provoca l’uccisione di tutti i familiari. È naturale

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