I testamenti by Margaret Atwood

I testamenti by Margaret Atwood

autore:Margaret Atwood [Atwood, Margaret]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Science Fiction, Feminism
ISBN: 9788833313016
Google: WWytDwAAQBAJ
Amazon: B07QWXQFRN
Goodreads: 46751056
editore: Ponte alle Grazie
pubblicato: 2019-09-08T22:00:00+00:00


XIII

Cesoie

Il documento olografo di Ardua Hall

34

Mio lettore, ho una sorpresa per te. È stata una sorpresa anche per me.

Col favore della notte, e con l’aiuto di un trapano, un paio di pinze e un po’ di malta ho installato due telecamere di sorveglianza a batteria nel basamento della mia statua. Ci ho sempre saputo fare con gli attrezzi. Ho risistemato con cura il muschio, e intanto pensavo che avrei proprio dovuto far pulire la mia sosia. Il muschio dà una patina di rispettabilità, ma fino a un certo punto. Cominciavo a sembrare pelosa.

Ho atteso con impazienza i primi risultati. Sarebbe stato bello raccogliere una serie di immagini irrefutabili di Zia Elizabeth, mentre deponeva ai miei piedi di pietra prove in forma di arance e uova sode nel tentativo di screditarmi. Benché non fossi io l’autrice di quegli atti di idolatria, il fatto che qualcuno li compisse si rifletteva negativamente su di me: si poteva dire che li tolleravo o addirittura li incoraggiavo. Su simili calunnie Zia Elizabeth avrebbe fatto leva per scalzarmi dalla vetta. Non mi facevo illusioni sulla lealtà del Comandante Judd nei miei riguardi: se solo avesse trovato un sistema sicuro – sicuro per lui – non avrebbe esitato a denunciarmi. Ha una ricca esperienza in fatto di denunce.

Ma ecco la sorpresa. Sono trascorsi parecchi giorni d’inattività, o almeno di attività non significativa, perché non terrò conto delle tre giovani Mogli lacrimose che poterono accedere alla proprietà in quanto sposate a Occhi influenti, e che in toto offrirono un muffin, una pagnottella di farina gialla e due limoni – a quei tempi i limoni erano oro, considerati i disastri in Florida e la nostra incapacità di farci strada in California. Sono lieta di esserne entrata in possesso e ne farò buon uso: se la vita ti regala limoni, fai limonate. Inoltre ne stabilirò la provenienza. Non avrebbe senso punire indiscriminatamente il mercato grigio – i Comandanti hanno diritto ai loro piccoli benefit – ma è giusto sapere chi vende cosa, e come entra nel Paese. Le donne sono solo uno dei tanti beni trasferiti per vie clandestine – esito a definirle beni, ma se c’entrano i soldi, questo sono. Insomma importiamo limoni ed esportiamo donne? Consulterò le mie fonti nel mercato grigio: non amano la concorrenza.

Quelle Mogli lacrimose intendevano avvalersi dei miei arcani poteri nella loro ricerca della fertilità, poverette. Per Ardua Cum Estrus, hanno intonato, come se il latino fosse più efficace dell’inglese. Vedrò cosa posso fare per loro, o meglio cosa si può fare, dato che i mariti si sono rivelati così inconcludenti.

Ma torniamo alla mia sorpresa. Il quarto giorno chi ti incombe nel campo visivo della telecamera allo spuntare dell’alba, se non il nasone rosso di Zia Vidala, seguito dagli occhi e dalla bocca? La seconda telecamera mi ha fornito un campo più lungo: portava i guanti – astuto da parte sua – e da una tasca ha estratto prima un uovo e poi un’arancia. Dopo essersi guardata attorno per assicurarsi che nessuno la vedesse, ha deposto ai miei piedi queste offerte votive, insieme alla bambolina di plastica di un neonato.



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