Il codice delle ragazze by Alessandra Spada

Il codice delle ragazze by Alessandra Spada

autore:Alessandra Spada
La lingua: ita
Format: epub
editore: Solferino
pubblicato: 2019-03-21T16:00:00+00:00


Brutti pensieri

Giovedì sera, Rémi camminava nervosamente in tondo nella radura. Gli era sembrato meglio dare appuntamento lì a Patrick. Quello spazio coperto su cui si affacciavano le tane di lavoro era fatto apposta per incontrarsi. Nessuno avrebbe trovato strano che loro si trovassero lì. Era sera, ma nei laboratori c’era sempre qualcuno che trafficava. I più nerd preferivano lavorare di notte. Alcune macchine non smettevano mai di elaborare dati e i ricercatori di attendere ansiosamente risultati. C’erano poi i responsabili delle pulizie e della manutenzione. Insomma, anche con il buio, l’edificio a ciambella era sempre animato.

Ecco Patrick che lo raggiungeva dal fondo della galleria. Meglio così, meglio condividere subito i suoi timori, sperando di essere smentito.

«Ehi, Rémi!»

«Ehi, Patrick! Come va?»

«Io bene, tu piuttosto? Mi sembravi preoccupato oggi pomeriggio quando sei venuto a cercarmi.»

«Be’, forse sì. Spero di no.»

«Dimmi tutto!»

Rémi si guardò in giro domandandosi se fosse il caso di parlarne lì. Il ragazzo più grande colse al volo il suo sguardo.

«Che ne dici se ci prendiamo un tè tranquilli nel mio studio?» gli propose. «Credo che ormai gli altri tutor siano già tutti a cena.»

«Sì. Perfetto. Grazie mille, volentieri.»

E si incamminarono fuori dalla radura. Attraversarono l’atrio e proseguirono verso la parte più riservata dell’edificio a ciambella. Lì si trovavano gli uffici dei ricercatori e dei tutor e più in là i laboratori di ricerca a cui solo una piccola cerchia aveva accesso.

Patrick aveva un bello studio affacciato sul giardino che condivideva con altri tre colleghi. Avevano quattro scrivanie e un divano verde su cui i due ragazzi si accomodarono con in mano una tazza fumante ciascuno.

«Non so cosa diavolo ci metta Rita in questi infusi, ma temo che non potrò mai più addormentarmi senza averne preso una tazza. Sto diventando come una vecchietta, la camomilla prima di dormire!»

Patrick sperava di sdrammatizzare la situazione con una battuta, convinto che Rémi volesse parlargli di un cruccio personale. Una classica preoccupazione da adolescente. Ma quando il ragazzo tirò fuori le stampate dei codici, anche lui si fece serio.

«Cosa ne pensi?» chiese Rémi dopo che Patrick ebbe scorso le pagine e lui gli ebbe riferito come e dove le aveva ottenute.

«Penso che avresti dovuto parlarmene prima» rispose Patrick con durezza.

«Mi dispiace, le ho viste solo oggi, me le hanno date Lin e Carlotta e se non fosse stato per loro forse non le avrei mai viste.»

«Mi vuoi dire che tu che sei nella stessa stanza non hai notato nulla di strano nel lavoro di Alain? Non vi siete mai detti su cosa stavate lavorando e non hai avuto sospetti fino a che due ragazzine del campo estivo non sono venute a dirtelo? Rémi, per favore! Eppure, tu sai cosa c’è là fuori. Sei uno dei pochi a saperlo. Non possiamo permetterci di sottovalutare neanche il minimo sospetto!»

«Ma perché, tu credi…? A me quegli script sembrano strani, ma non mi pare ci sia qualcosa di così grave…»

«Rémi! Non fare con me la parte di quello sulle nuvole! Un ragazzo praticamente digiuno di coding che si



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