Il gioco dei bugiardi. Come sopravvivere a Wall Street by Michael Lewis

Il gioco dei bugiardi. Come sopravvivere a Wall Street by Michael Lewis

autore:Michael Lewis [Lewis, Michael]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Biography & Autobiography, General, Personal Memoirs, Business & Economics, Economic History, Finance
ISBN: 9788861053335
Google: kdgovQEACAAJ
editore: Luiss
pubblicato: 2018-04-15T10:19:57+00:00


18. Giocatore di football americano attivo tra gli anni Cinquanta e Settanta. [N.d.T.]

Capitolo 7

La dieta Salomon

1986-1988

Il mercato obbligazionario e il mercato del personale cercarono di raggiungere il rispettivo equilibrio, e nei due anni successivi alla cena da Le Perigord la divisione ipotecaria di Salomon Brothers si disintegrò. Un trader che se ne andava poteva effettivamente essere rimpiazzato da altri giovani brillanti sfornati dalle più importanti business school della nazione. Con il milione di dollari che Salomon risparmiò per non aver soddisfatto le richieste di Howie Rubin si comprò una dozzina di nuovi Rubin. I sostituti sembravano abbastanza simili all’originale. Tuttavia generavano profitti neanche lontanamente comparabili per Salomon Brothers. Il motivo era che, a differenza del loro predecessore, dovevano competere con i migliori. Shearson Lehman, Goldman Sachs, Morgan Stanley, Drexel Burnham, First Boston e Merrill Lynch impiegavano ex trader di Salomon. Esisteva a Wall Street un club sempre più ampio di uomini i quali dicevano che Salomon Brothers fosse un posto meraviglioso da cui provenire. Permettendo a decine di trader ipotecari competenti di fertilizzare le divisioni ipotecarie di altre aziende, Salomon Brothers si lasciò sfuggire l’asset più raro e di maggior valore che una società di Wall Street possa avere: un monopolio.

Quello di Ranieri & Co. era stato un monopolio con una tenuta ermetica più forte di quanto sapessero perfino le stesse persone che lavoravano in Salomon Brothers. Dal 1981 al 1985 l’unica concorrenza visibile era stata quella di First Boston, e anche allora non aveva rappresentato una grave minaccia. Marvin Williamson, un agente di Salomon specializzato in obbligazioni ipotecarie che era passato a First Boston alla fine del 1982, ricorda che “in Salomon all’epoca pensavamo che First Boston fosse appostata dietro a ogni masso. Non solo non era appostata dietro a ogni masso, [ma] non sapeva neppure dove si trovassero i massi”. Ciononostante, a metà del 1986 First Boston poteva vantare all’incirca la stessa quota di mercato di Salomon Brothers per quanto riguardava i titoli ipotecari. Ciò che Ranieri vedeva non gli piaceva, e lui lo fece sapere a Gutfreund. Racconta oggi: “Continuavo a dirgli: ‘John, stai vendendo la tecnologia per una montagna di fagioli magici’.”

Era assolutamente impossibile che il resto di Wall Street permettesse a Salomon Brothers di mantenere quella presa inviolabile sul mercato ipotecario. Prima o poi altre aziende avrebbero capito i trucchi che usavamo, dato che le obbligazioni ipotecarie erano troppo redditizie perché le si potesse ignorare, ma il processo fu accelerato dalle nostre politiche. I trader che se ne andarono da Salomon Brothers fornirono a Wall Street non solo le competenze di trading e la comprensione del mercato, ma anche un elenco completo dei clienti di Salomon. A quel punto i trader ebbero un incentivo a breve termine a educare gli ignoranti; mostra all’ignorante quanto stava pagando a Salomon Brothers, e magari deciderà di affidare a te i suoi soldi.

Il trasferimento di competenze e informazioni probabilmente costò a Salomon Brothers centinaia di milioni di dollari. Nei primi tempi del relativo trading le obbligazioni ipotecarie erano



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