Il giornalino di gianburrasca by Vamba

Il giornalino di gianburrasca by Vamba

autore:Vamba [Vamba]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Juvenile Fiction
ISBN: 9788888211435
Google: 1zbWAAAACAAJ
Amazon: 8888211438
editore: Fratelli Melita
pubblicato: 1989-08-14T22:00:00+00:00


- Disgraziato! A casa anderai domani. Collalto ha spedito al babbo in questo momento, la lettera alla quale non ha aggiunto che queste parole: “Stamani Gian Burrasca in meno di un quarto d'ora ha fatto tante birbanterie che ci vorrebbe un volume a descriverle. Venga a prenderlo domattina, e gliele dirò a voce”. -

Mi sentivo accasciato sotto il peso delle mie sventure e non replicai.

Mia sorella mi spinse in camera sua e, vedendomi in quello stato, cedette e un sentimento di pietà, e passandomi una mano sul capo esclamò:

- Ma Giannino, Giannino mio! Come hai fatto a far tanti danni in pochi minuti che sei rimasto solo?

- Tanti danni? - risposi singhiozzando. - Io non ho fatto niente... È il mio destino infame che mi perseguita sempre, perché son nato disgraziato... -

In quel momento entrò il Collalto che, avendo udite le mie ultime parole, esclamò a denti stretti:

- Disgraziato? Disgraziati son quelli che devono tenerti in casa... ma per me, questa volta puoi star sicuro, è una disgrazia che finisce domani! -

L'accento ironico di mio cognato mi fece tanto rabbia in quel momento, che le lacrime mi si seccarono a un tratto negli occhi, e scattai:

- Sì, disgraziato! Qualche volta, è vero, m'è successo di far del male che poi è riuscito in bene per gli altri, come il fatto di quel marchese che faceva i bagni di luce dal professor Perussi il quale guadagna ora dei bei quattrini con la cura della cipolla che ho inventata io...

- Ma chi te l'ha detto?...

- Lo so e basta. E come quell'altro fatto della marchesa Sterzi alla quale ho fatto credere che tu mi abbia guarito dalla voce nasale...

- Zitto!

- No, non voglio stare zitto! E siccome quel fatto ti fece dimolto comodo, così tu non mandasti la lettera a casa mia, per non dare un dispiacere ai miei genitori! Succede sempre così: quando il male che può fare un ragazzo vi torna utile, voialtri grandi siete pieni di indulgenza; mentre poi se facciamo magari qualcosa a fin di bene e che ci riesce male, come è successo a me stamani, allora ci date tutti addosso senza remissione!..

- Come! Ardiresti di sostenere che quel che hai fatto stamani era a fin di bene?

- Sicuro! Io volevo far godere un poca di libertà a quel povero canarino che s'era annoiato a star sempre rinchiuso in quella gabbia; è forse colpa mia se il canarino appena fuori ha sporcato il ricamo di seta della sera Matilde? Allora il gatto l'ha voluto castigare e gli è saltato addosso; è colpa mia se Mascherino è troppo severo e si è mangiato il canarino? Per questo fatto si meritava una lavata di testa e io l'ho messo sotto la cannella del bagno... È colpa mia se l'acqua gli ha fatto male allo stomaco? È colpa mia se ha rotto il vaso di vetro di Venezia? È colpa mia se, non riuscendomi di chiudere la cannella del bagno, l'acqua ha allagato il salotto e ha fatto scolorire il



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