Il libro bianco perduto by Cassandra Clare

Il libro bianco perduto by Cassandra Clare

autore:Cassandra Clare
La lingua: ita
Format: azw3, mobi
Tags: Romanzo
editore: Mondadori
pubblicato: 2020-10-22T12:00:00+00:00


12

Testa di Bue e Faccia di Cavallo

Alla scomparsa di Isabelle oltre la porta seguirono lunghi e tremendi istanti. Magnus si era a malapena accorto che l’Hua Zhong Xian era sbiadita e scomparsa dal dipinto, lasciandoli in silenzio. Tian, con l’aria smarrita e a disagio, stava in piedi a mani giunte. Clary piangeva in silenzio contro il petto di Jace. Mentre lui le accarezzava i capelli, il suo sguardo preoccupato cercò e trovò Alec, che stava facendo avanti e indietro per la stanza stringendo e aprendo i pugni.

Magnus non sapeva bene se Alec avesse o meno voglia di essere consolato, ma alla fine non ce la fece più: andò da lui e lo prese fra le braccia. Per una frazione di secondo, Alec gli si aggrappò forte, stringendogli la giacca con i pugni, premendogli la fronte contro la spalla.

Magnus gli mormorò delle parole che neppure si era reso conto di ricordare: tenere, in malese, di conforto e rassicurazione.

Alec però si concesse di tremare fra le braccia di Magnus per un istante appena. Si ritrasse, a testa alta, e disse: «Bene. Ora abbiamo due persone da salvare».

«Tre, se contiamo anche Ragnor» precisò Jace.

«Spero che voleste salvare anche me» disse Tian in tono sommesso.

«Non sapevamo che tu fossi qui. E comunque ti sei salvato da solo.» Clary gli fece un sorriso un po’ titubante mentre si staccava da Jace. Sul viso portava i segni delle lacrime, ma, come Alec, aveva ripreso il controllo delle emozioni.

Gli Shadowhunters erano bravi a farlo.

«Ci serve un piano» disse Jace. «Non possiamo andarcene in giro così a caso per Diyu e sperare di trovarli.»

Magnus si schiarì la voce. «Odio dover affrontare l’argomento, ma non possiamo nemmeno lasciare Diyu nelle mani di Samael.»

«E Shinyun» ringhiò Alec.

«E Shinyun» concordò Magnus.

«È che mi rode non sapere cos’è che vuole Samael» disse Clary, frustrata.

«Venire sulla Terra a scatenare il caos» suggerì Alec.

«Sì, ma a che scopo? Perché aprire un Portale verso la Terra? Cos’ha di tanto eccezionale? Se volesse solo governare Diyu, penso che glielo lasceremmo fare.»

«Be’, sulla Terra si mangia meglio» scherzò Jace.

Tian stava scuotendo la testa. «A Samael non servono ragioni. Il caos e la distruzione che provoca sono fini a se stessi; chi sa perché il suo occhio si rivolge in una direzione o in un’altra?»

«Samael venne ucciso dall’Arcangelo Michele, che voleva impedirgli di scatenare l’Inferno in Terra» spiegò Magnus lentamente. «Ora vorrà compiere quello che gli è stato impedito di compiere in quei tempi lontani, perché fa parte della guerra.»

«La guerra fra angeli e demoni» disse Jace con un raro tono serio. «Nella quale noi siamo soldati.»

«Esatto» confermò Magnus. «Una cosa da ricordare a proposito di Principi dell’Inferno e anche arcangeli: stanno continuamente giocando a scacchi a nove dimensioni usando i mondi come loro giocattoli. Perciò bisogna sempre aspettarsi il peggio.»

«Vero» disse Tian. «L’attacco al Mercato è stato una distrazione pensata per mantenere il Mondo delle Ombre di Shanghai concentrato su un posto solo, in modo che Samael potesse agire altrove. Solo che non sappiamo dove.»

«Non sappiamo dove a Shanghai.



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