Il Libro Degli Incantesimi by Colleen Cross

autore:Colleen Cross [Cross, Colleen]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Slice Publishing

Capitolo 2

“Vedi Cen? Così si fa un bell’incantesimo di trasporto.” Zia Pearl guardò con adorazione Merlinda, senza accorgersi per nulla della mia ipotermia e dei probabili sintomi da congelamento.

Merlinda si illuminò.

“Avrei potuto morire congelata.” Il mio ricordo dell’evasione dal globo di neve era confuso. Tutto quello che ricordavo erano le renne che correvano all’impazzata e il vetro rotto. Ma la mia pelle mezza congelata era reale.

Sentii le dita bruciare nel prendere il bicchiere di vino. Mi ero versata una generosa dose di merlot prima di sedermi nella grande poltrona vicino al caminetto. Lo buttai giù mentre mi scaldavo un po’ per volta vicino al fuoco scoppiettante. Non avevo ancora idea di come fossi riuscita a uscire dalla prigione del globo di neve. O, comunque, a tornare nella casa.

“Alcune persone imparano meglio le cose facendole. Come te, Cendrine.” Zia Pearl mi indirizzò un sorriso dolce.

Zia Amber mi riservò uno sguardo di comprensione. “Pearl si è dimenticata l’ultima frase dell’incantesimo. Ho dovuto aiutarla un pochino.”

Zia Pearl alzò gli occhi al cielo. “Non essere ridicola, Amber. Non dimentico mai niente. L’ho fatto di proposito, per creare suspense. Tutta questione di esperienza.”

Buttai giù il resto del vino e appoggiai il bicchiere sul tavolino. Mi strofinai le mani tra loro davanti al fuoco. Le dita erano ancora di un bianco bluastro e facevano un male d’inferno. “Penso di avere un inizio di congelamento. Come hai potuto lasciarmi semplicemente lì, all’aperto, in quel modo? Avrei potuto morire.”

Zia Pearl assunse un’espressione di sufficienza. “Gesù, Cen! Sei come un fiore di serra. Sarebbe ora che ti rinforzarsi un pochettino.”

“Ti sei completamente dimenticata di me, vero?” Non sapevo cosa fosse peggio: che zia Pearl si fosse dimenticata di me o che avesse dimenticato un incantesimo. Forse la sua età cominciava a farsi sentire perché sembrava un po’ annebbiata. Una strega senile non era una cosa da ridere.

I miei pensieri furono interrotti dal campanello.

Tyler. Il mio cuore andò alle stelle quando immaginai il mio ragazzo grande e grosso nella sua uniforme da sceriffo. Ora che era arrivato, potevamo finalmente iniziare il nostro festeggiamento natalizio. Zia Pearl, Merlinda, nessuno di loro aveva più importanza.

Guardai fuori dalla finestra del salotto, correndo verso la porta. Fuori era completamente scuro e il vento era aumentato a una forza da record. Faceva tremare le vecchie finestre con un solo vetro e soffiava dentro al caminetto.

In qualche modo Tyler ce l’aveva fatta, nonostante la tempesta, e il resto non aveva più importanza.

“Era ora che quel buono a nulla del tuo ragazzo arrivasse. Mangiamo.” Zia Pearl accompagnò Merlinda e zia Amber nella sala da pranzo.

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