Il mondo atlantico e la globalizzazione. Europa e Stati Uniti. storia, economia e politica (2014) by Ennio Di Nolfo

Il mondo atlantico e la globalizzazione. Europa e Stati Uniti. storia, economia e politica (2014) by Ennio Di Nolfo

autore:Ennio Di Nolfo [Di Nolfo, Ennio]
La lingua: ita
Format: epub
editore: MONDADORI EDUCATION


1 R. Rosecrance definisce gli Stati Uniti come «progenie» d’Europa (R. Rosecrance, The Resurgence of the West cit., p. 48).

2 C.V. Prestowitz, Three Billion. New Capitalism, Basic Books, New York 2005, p. 244, cit., in R. Rosecrance, The Resurgence of the West cit., pp. 57-58. Rosecrance ha suggerito di aggiornare, entro parentesi quadre, i dati riferiti da Prestowitz, e qui resi relativi al 2013.

3 Così M. Spence, La convergenza inevitabile cit., pp. 240-41.

4 La descrizione di questi progetti di riforme in Wang Zhicheng, Xi Jinping: importanti riforme economiche ma con qualche accidente, in www.AsiaNews.it, 28 ottobre 2013.

5 Sul rapporto tra moneta ed economia reale si veda F. Martin, Money. The Unauthorized Biografy, A.A. Knopf, New York 2014, pp. 67-121.

6 M. Spence, La convergenza inevitabile cit., pp. 163 e 342; Bernanke circoscrive il periodo di relativa stabilità agli anni dal 1987 al 2006, che definisce anni della «Great Moderation» (cfr. B.S. Bernanke, The Federal Reserve and the Financial Crisis. Lectures, Princenton University Press, Princeton 2013, pp. 38-41).

7 H. James, International Monetary Cooperation since Bretton Woods, Oxford University Press, per conto dell’International Monetary Fund, Washington 1996, pp. 210.

8 A. Wheatley, The origins and use of currency power, in A. Wheatley (a cura di), The power of currencies and currencies of power, Routledge, London, per conto dell’Institute for Strategic Studies, novembre 2013, pp. 19-24.

9 H. James, International Monetary Cooperation cit., p. 268.

10 C.F. Bergsten, Currency Wars cit., pp. 4-15.

11 B. Eichengreen, Exorbitant Privilege cit., pp. 56-7 e 3-4.

12 M. De Cecco, Ma cos’è questa crisi. L’Italia, l’Europa e la seconda globalizzazione (2007-2013), Donzelli, Roma 2013, p. 36.

13 Un’esauriente descrizione dei soggetti coinvolti nella crisi è fornita da A.S. Blinder, After the Music Stopped. The Financial Crisis, the Response, and the Work Ahead, The Penguin Press, New York 2013, pp. 27-87.

14 Così B.S. Bernanke, op. cit., pp. 50-51.

15 B.S. Bernanke, op. cit., p. 72.

16 La sommaria ricostruzione della crisi finanziaria americana del 2007-2009 è attinta da quanto scrive l’ex presidente della FED (Bernanke) e da quanto ha poi scritto il primo autore che ne ha ricostruito criticamente le fasi (Blinder), ora nei volumi: B.S. Bernanke, op. cit., pp. 45-56 e 64-86; A.S. Blinder, After the Music Stopped cit., pp. 168-209. A queste opere si è aggiunto di recente il volume di memorie dell’ex segretario del Tesoro statunitense (2009-2013), T.F. Geithner, Stress Test: Reflections on Financial Crises, Random House Business, New York, maggio 2014, pp. 592.

17 Così B. Eichengreen, The Exorbitant Privilege cit., pp. 4-5.

18 Anche queste tematiche sono in parte sviluppate da B. Eichengreen, The Exorbitant Privilege cit., pp. 6-8.

19 B. Eichengreen, The Exorbitant Privilege cit., p. 6.

20 Sul rapporto tra moneta ed economia reale si vedano ora le interessanti considerazioni storiche sviluppate nel vol. F. Martin, Money. The Unauthorized Biography, A.A. Knopf, New York 2014.



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