Il Ritorno dell'Incantatrice by Chris Colfer

autore:Chris Colfer [Colfer, Chris]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Young Adult Fiction
ISBN: 9788858664971
editore: Rizzoli
pubblicato: 2016-03-28T22:00:00+00:00

CAPITOLO SEDICI

LA NONNINA SPICCA IL VOLO

Alex non riusciva a trovare suo fratello. «Hai per caso visto Conner?» domandò a Ranocchietto. «A colazione stamattina non c’era, e non è in cortile.»

«Non lo vedo da ieri» rispose Ranocchietto. «Hai guardato in camera sua? Magari non sta bene.»

Alex salì le scale fino alla camera da letto di Conner per controllare, sperando con tutto il cuore che non fosse davvero malato, vista l’imminente partenza.

«Conner» lo chiamò, bussando alla porta. «Sei lì dentro?»

Non ci fu risposta, così abbassò la maniglia ed entrò. Conner era seduto sul letto, lo sguardo fisso nel vuoto, perso nei propri pensieri. Un filo di saliva gli colava da un angolo della bocca.

«Ti senti bene?» gli chiese Alex.

«Cosa?» esclamò Conner, sorpreso. Non si era accorto che la porta era stata aperta.

«Non hai un bell’aspetto» gli disse la sorella. «Sei malato?»

Conner ci pensò un attimo. «No» disse, «non credo proprio.» Il suo sguardo tornò a fissare l’orizzonte.

«Qual è il problema allora?» insistette Alex. «Sembra che tu abbia visto un…»

A quelle parole Conner si voltò di scatto verso la sorella. Aveva un’espressione terrorizzata, e non pronunciò una sola parola. Alex aveva colpito nel segno.

«Aspetta un attimo» disse Alex. «Hai davvero visto un fantasma?»

Lo sguardo di Conner saettò per tutta la stanza. Non sapeva cosa dire. «È successo la notte scorsa… Mi sono svegliato ed era lì in piedi, che mi fissava» spiegò, gesticolando.

«Chi ti fissava?» domandò Alex.

«Un fantasma! Era proprio lì!»

«Conner, ma io stavo scherzando!» esclamò Alex. «Stai davvero dicendo che hai visto un fantasma?»

«Sì!» insistette Conner, coprendosi il volto con una mano. «Cioè… Era trasparente, silenzioso, ed è svanito nel nulla… direi proprio di sì.»

«Sei sicuro che non stavi sognando?» chiese Alex.

«Prima o poi da un sogno ci si sveglia» disse Conner. «E io sono sveglio dal momento in cui è successo. Ho avuto troppa paura anche solo a muovermi.»

Alex cercò di trovare una spiegazione logica, ma senza successo. L’agitazione del fratello le toglieva ogni dubbio sul fatto che la storia fosse vera.

«Forse il castello è abitato dai fantasmi?» suggerì.

«Quale fantasma abita in un castello nuovo di zecca? È come tenere il muso a un neonato!» disse Conner. «Era così strana. Ha aspettato che la vedessi bene. Poi si è avvicinata alla finestra e ha indicato l’orizzonte. La cosa più spaventosa che io abbia mai visto.»

«E hai idea di chi fosse?» domandò Alex.

«Nessuna» rispose Conner scuotendo la testa. «Ma la cosa ancora più strana è che aveva un aspetto familiare. Potrei giurare di averla già vista.»

Alex si sedette sul letto del fratello. Le loro giornate erano già piene di misteri, e l’ultima cosa di cui avevano bisogno era un fantasma che li tormentasse. Pochi minuti dopo la damigella di Cappuccetto bussò alla porta e si affacciò.

«Eccovi!» disse. «Sua Altezza vi stava cercando. Vuole che vi rechiate nei suoi alloggi.» E corse via.

«Non racconterei a nessuno del fantasma, se fossi in te» disse Alex al fratello. «Credo che tutti abbiano già abbastanza problemi da affrontare.»

Conner non poteva essere più d’accordo con lei. «Fidati, non ho nessuna voglia che gli altri sappiano che vedo gli spiriti.

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