Il sangue di Raven by Paolo Roversi

autore:Paolo Roversi [Roversi, Paolo]
La lingua: ita
Format: epub
editore: EDIZIONI PIEMME
pubblicato: 2024-03-08T12:00:00+00:00

17

A mezzogiorno in punto c’era già un sacco di gente che aveva letto il giornale e si era precipitata a Los Chicos per provare la famosa salsa.

– Non riusciremo mai a farcela noi due da soli… – disse Liam, guardando la folla di clienti in attesa.

Raven rifletté un secondo. – Ci penso io! – esclamò, e corse velocissima dall’altro lato della strada, dentro l’officina.

Entrò e trovò Raul infilato sotto un’auto, alle prese con la sostituzione di una coppa dell’olio.

– Abbiamo bisogno del tuo aiuto al chiosco – disse Raven. – Ci sono troppi clienti!

– Ma cosa posso fare? Non ho mai lavorato in un ristorante, e poi come vedi sono impegnato a…

– Finirai più tardi – intervenne il vecchio Sam, che aveva ascoltato la conversazione. – Vai pure. Aiuta i ragazzi. Dopo quell’articolo, oggi verranno in mille ad assaggiare la vostra salsa!

– Grazie Sam! Oggi pomeriggio mi metto a cercare qualcuno che ci aiuti, promesso! – disse Raven.

Lui sorrise e fece segno ai due ragazzi di andare.

Raul uscì da sotto l’auto, si lavò con cura le mani e poi seguì Raven sull’altro lato della strada.

Liam, vedendoli arrivare, tirò un sospiro di sollievo.

– Ci aiuterà lui – annunciò la sorella.

– Grazie Raul! Forza, ci sono già un sacco di clienti che aspettano!

Il servizio iniziò a ritmo forsennato: la gente continuava ad arrivare e rimaneva in fila sotto il sole a picco in attesa che si liberasse un tavolo.

Raven e Raul facevano la spola di corsa fra la cucina e i tavoli, sudando le proverbiali sette camicie per servire hamburger, bibite, pollo fritto, patatine. La folla di clienti era un miscuglio di volti familiari e sconosciuti, tutti attirati dalla famosa salsa così ben pubblicizzata dal critico gastronomico del “Los Angeles Times”. C’erano camionisti con il braccio sinistro abbronzato dal sole, turisti con cappelli da cowboy e un gruppo di motociclisti pieni di tatuaggi.

Quelli che spiccavano di più in mezzo a quella folla, tuttavia, erano due uomini vestiti interamente di nero nonostante il caldo soffocante. Raven li notò mentre serviva un piatto di alette di pollo a un paio di clienti dai lineamenti asiatici: le loro giacche sembravano assorbire il sole e gli occhiali scuri nascondevano lo sguardo, rendendo impossibile leggere le loro espressioni. Emanavano un’aria sinistra che li faceva apparire completamente fuori posto rispetto agli altri clienti rilassati e chiassosi.

Per qualche ragione, la ragazza avvertì un brivido lungo la schiena e un senso di presagio che non riuscì a scacciare né a spiegarsi.

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