Il silenzio del corpo by Guido Ceronetti

Il silenzio del corpo by Guido Ceronetti

autore:Guido Ceronetti [Ceronetti, Guido]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Literature & Fiction, Essays, Foreign Languages, Italian
Amazon: B015P63PVE
editore: Adelphi
pubblicato: 2015-09-23T22:00:00+00:00


La Mantide è detta religiosa per la posizione di orante delle zampe anteriori, che pregando attanagliano e uccidono. Ma che cosa fa l'uomo che prega se non comportarsi da mantide? Con le braccia annaspanti cerca di stringere Dio per divorarlo. Quasi sempre il colpo fallisce: ma il nostro istinto è teofagico.

Diceva Julien Benda: « Phèdre n'a pas l'ombre de tendresse pour Hyppolite. S'il était malade, elle ne lui ferait pas une tasse de thè. C'est la vraie amoureuse ». Nessuna amante raciniana farebbe una tazza di tè a un Ippolito malato, è questo forse che rende gli oggetti di quelle passioni così pieni di panico davanti a loro. Nessun uomo ha voglia di passioni omicide, neppure un eroe. Il guerriero vuole che gli si medichino le ferite. Tutti cerchiamo nelle amanti un'infermiera notturna, una mano per l'agonia. Ci sappiamo mortali, mentre immaginiamo, desiderandolo, che la donna non lo sia, e vogliamo garze dalla sua misteriosa condizione non mortale.

Caterina vedeva il sangue come farmaco : « Sicché, bene è vero ch'egli è medico; ché n'ha donato il sangue per medicina » (A Prigioni il Giovedì Santo in Siena - vol. I Misciattelli).

E anche più che come farmaco lo vedeva. A Giovanna la Pazza scriveva : « però che in neuno modo si può saziare l'appetito dell'uomo né tollersi la fame e la sete se non nel sangue ». Chi era realmente, Caterina da Siena? Quali acque ctonie affioravano allo specchio di Fontebranda? Non la ubriacherebbe così smisuratamente il sangue mistico del Verbo, se non l'ubriacasse altrettanto l'odore del sangue umano, fondamento del paragone.

Ogni giorno, dietro fragili ripari, in tutta la terra una parte dell'umanità perde sangue da un'oscura ferita. L'assassino è la Luna.

Nel Coloquio de los perros Cervantes fa innocente di sangue di bambini la strega: « Este unguento con que las brujas nos untamos, es compuesto de jugos de yerbas en todo extremo frios, y no es corno dice el vulgo, hecho con la sangre de los ninos que ahogamos ». Nell'unguento entrava un arsenale farmaceutico che aveva uno scopo disinteressato: procurare un incontro con l'altro Dio, senza passare per la morte fìsica e un giudizio che condannasse ad un bene opposto. Belladonna, giusquiamo, mandragora, stramonio, papavero, solanum nigrum, aconito, elleboro, cicuta (eccipienti onesti: sugna di porco, grasso d'impiccato). La strega si ungeva tutta la superfìcie del corpo in mezzo a nere fumigazioni, cercando di far penetrare la pomata magica il più profondamente possibile nel retto e nella vagina. Sapeva che attraverso le vie interne l'assorbimento di un farmaco è più facile e rapido? Non conosciamo il loro sapere, ma la loro volontà: atropina, scopolamina, mandragorina, morfina, tutti gli alcaloidi contenuti nella pomata, quando si ungevano, le proprietà della muscarina, quando si ubriacavano di fungo, erano cose ignote: ma il fine religioso, il desiderio di vedere il Dio cornuto e di farlo proprio, gli dava la giusta disponibilità di nervi ad assorbire le sostanze alluci-nogene, e in quell'eccitata febbre tutto diventava possibile. Dentro gli orifizi ingordi le dita deponevano strati



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.