Incantevole persuasione by Mary Balogh

Incantevole persuasione by Mary Balogh

autore:Mary Balogh [Balogh, Mary]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788858951163
editore: HarperCollins Italia
pubblicato: 2016-05-02T22:00:00+00:00


4

«Ti ho già raccontato» disse Mrs. Mitford il mattino dopo a Robert, mentre sorseggiavano il tè nel giardino fiorito dietro casa, «che da bambina Miss Jane disse qualcosa che mi fece svenire. Ma non ti ho mai raccontato che cosa mi disse, vero?»

«No» rispose, «ma me l'ha confessato lei.»

«Allora se lo ricorda... Era felicissima, Robert. Aveva il visino raggiante di felicità. Non era una marachella, anche se all'inizio lo pensai. Credeva davvero a quello che diceva.»

«A proposito di vostra figlia.»

L'anziana fece un profondo sospiro e osservò un'ape andare di fiore in fiore ronzando indaffarata. «Non parlava della povera Mary» spiegò. «Parlava proprio come se fosse lei. Immagino sia un'assurdità, ma dopo quell'episodio le sue parole mi sono state di conforto. Mi disse che lei... che Mary era caduta nel fiume, che non si era gettata di proposito. Lo ha detto una bambina. Secondo te, è davvero possibile, Robert?»

«Sì» le rispose.

La donna lo prese per mano. «E parlò di una luce bellissima che aveva trascinato Mary nell'oscurità, dandole una morte indolore» continuò. «Disse che lui le aveva fatto segno di andare verso quella luce. Immagino che intendesse il Marchese di Wigham. Lo sai che è morto prima di lei. Per quanto sia sciocco, mi piace credere che questa storia sia vera. Quel giovanotto mi piaceva molto. Ho sofferto tanto quando ha abbandonato Mary senza pietà, spezzandole il cuore.»

«Forse» proseguì Robert, «la storia che ha raccontato Miss Everett non è poi tanto sciocca.»

«Quanto mi piacerebbe che avessi conosciuto Mary. Era una fanciulla adorabile, molto affettuosa. È strano, ma anche se non le assomiglia per niente Miss Jane me la ricorda. E tu mi ricordi il marchese. Si chiamava Peter. Non so perché, lui era biondissimo e di media statura. Forse è per via del sorriso e degli occhi azzurri. Forse il tuo avvicinamento a Jane mi fa sognare che Mary e Peter abbiano una seconda possibilità per amarsi.»

«A me però piace pensare di non essere tanto crudele e vigliacco quanto Wigham.»

«Per moltissimo tempo sono stata adirata con lui» continuò la prozia. «Quando è morto, ne sono stata persino felice. Ovviamente poi lo incolpai della morte di Mary. Ma non è da me serbare rancore in eterno. Abbiamo tutti dei buoni motivi per quello che facciamo. Immagino che i suoi gli paressero sensati. E magari dopo la morte se n'è pentito. Forse Mary non si è uccisa. Quanto vorrei averne la certezza. Le cose sarebbero molto diverse.»

«Vi voleva bene?» le chiese il nipote.

«Credo di sì» rispose Mrs. Mitford. «Anzi, ne sono sicura. Era affettuosa ed eravamo molto unite.»

«Allora, non credo che avrebbe potuto darvi questo dolore. Lo sapeva quanto avreste sofferto se si fosse uccisa.»

«Sei proprio un bravo giovanotto.» Gli diede un colpetto sulla mano. «Oh, guarda un po' chi è arrivato.» Le si illuminò il viso.

Era Jane.

Sembrava rossa d'imbarazzo. Con il vestito di mussola bianca ricamato con fiori rosa e un cappellino di paglia decorato con gli stessi fiori e dei fiocchetti rosa, era bellissima. Prima ancora di guardare l'anziana e sorriderle, il suo sguardo volò verso Robert.



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