Insegnare al principe di Danimarca by Carla Melazzini

autore:Carla Melazzini [Melazzini, Carla]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Sellerio Editore Palermo
pubblicato: 2013-04-14T21:00:00+00:00

Chi è il boss?

Il potere di terrorizzare e uccidere gli altri esseri umani è segno di forza e coraggio? Come vive una persona che dà la morte e che ha la morte alle spalle? Che cosa pensa di se stesso?

Andrea – Anche se queste persone dal loro punto di vista hanno tutto, la loro personalità cambia in tutti i sensi, il loro stato d’animo è terribile, cioè sapere che da qualche parte stanno programmando la tua uccisione e quando meno te lo aspetti te li trovi davanti e pronti ad aprire il fuoco su di te. Io non riesco a capire come fanno a dormire. È vero che hanno soldi, donne, ma non possono essere orgogliosi, perché non hanno faticato per niente per accumulare questi beni, e poi i soldi non possono placare quella paura e quell’angoscia che è dentro di loro. Dove abito purtroppo c’è un noto boss, il quale adesso non è più nessuno perché arrestato e giudicato, però prima di andare in carcere fece ridurre il mio viale nel «viale del terrore», infatti quattro volte vennero dei killer cercando di ucciderlo, ma non ci riuscirono. Personalmente ho assistito a un paio di agguati, ma la mia meraviglia è stata quando ho visto che erano ragazzi della mia età che scaricavano proiettili senza preoccuparsi che potevano colpire qualche innocente. Persino mio padre stava per essere ucciso, infatti assomiglia per sua disgrazia a questo boss e fu scambiato dai killer, i quali fecero il nome del boss e quando si accorsero che non era lui se ne andarono, ma se invece mio padre si fosse voltato a quest’ora a causa di questi criminali sarebbe stato una vittima innocente.

Biagio – La personalità di un boss è sicuramente stressata e angosciosa. Sono sicuro di questo perché sono stato accanto a uno di essi per ben otto mesi. Osservavo sempre quello che faceva, era sempre nervoso, litigava sempre con la moglie, la picchiava a sangue, e quando dico sangue non sto scherzando, aveva paura, glielo leggevo negli occhi, mi sembrava impossibile che una persona così dura, rozza, potesse aver paura. Non dimenticherò mai le sue parole: «Vorrei morire, così mi riposerei un po’».

Mimmo – Queste persone sono solo dei vigliacchi e non hanno capacità di crearsi un vero futuro ed hanno anche paura ad affrontare i problemi, perché a loro non piace fare dei sacrifici e guadagnare il denaro con il sudore della propria fronte, allora credono che con le armi risolvono il problema.

Cristian – Queste sono persone che non temono la morte, e quindi non temono quasi nulla. Il coraggio, la sicurezza, la forza sono gli elementi che devono avere: bisogna avere una gran freddezza per maneggiare un’arma e per compiere un gesto criminale.

Giulio – Queste organizzazioni possono offrire ricchezza momentanea a molti disoccupati e giovani con poca voglia di lavorare o con problemi di famiglia: ho citato queste parole, «ricchezza momentanea», perché difficilmente riescono a godersela, perché vivono sempre con la morte alle spalle, che sicuramente non è mai molto lontana.

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