Instagram marketing. Strategia e regole nell'influencer marketing by Ilaria Barbotti

autore:Ilaria Barbotti [Barbotti, Ilaria]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Business & Economics, Sales & Selling, General, Computers, Desktop Applications, Design & Graphics, Social Science, Media Studies
ISBN: 9788820384593
Google: -ZN7swEACAAJ
editore: Hoepli
pubblicato: 2018-09-12T22:00:00+00:00

Chi sono gli influencer

L’influencer è, secondo Web in Fermento, “una persona in grado di influenzare scelte d’acquisto, politiche o decisionali di altre persone. L’influencer gode, nella vita reale o in quella virtuale, di autorevolezza ed è riconosciuta come esperta di un determinato argomento”. Una definizione che i ragazzi della redazione scrissero il 12/04/2016 e che ancora al momento della stesura di questo libro è il primo risultato su Google e in evidenza.

Secondo altri, è una persona talmente competente e ferrata su un tema da divenirne massima esperta, quindi affidabile e autorevole, che ha un ampio seguito e riesce a coinvolgere e convincere letteralmente tante persone sia a condividere pensieri e opinioni sia a compiere delle azioni (magari anche di acquisto).

“Un influencer è senz’altro una figura riconosciuta in un ambito ben definito, che ha molte persone che la seguono e si fidano di lei.„

Per me un influencer è senz’altro una figura riconosciuta in un ambito ben definito, che ha molte persone che la seguono e si fidano di lei. È una persona affidabile, seria, onesta e che conosce le dinamiche social.

I testimonial, i VIP, non sono influencer, o almeno non solo. Per essere influencer non devi necessariamente essere famoso, bastano tempo e autorevolezza. I VIP che diventano testimonial di un brand o di un prodotto si prestano perché hanno un pubblico ampio e vasto, che fa molto gola alle aziende.

Per esempio pensa a Bruce Willis che fa il testimonial di un’azienda hitech: lui non è esperto, ma ha un seguito pazzesco perché è un attore molto noto.

Salvatore Aranzulla che promuove un prodotto smart/hi-tech è un influencer anche perché è molto competente in quel preciso settore.

Spesso un influencer non inizia la sua carriera pensando di diventare famoso, ma la specializzazione certamente premia e aiuta a raggiungere prima un buon livello di pubblico reale.

Per le aziende i VIP sono interessanti anche perché hanno una forte immagine, che aiuta anche il brand a essere di conseguenza riconosciuto e noto.

Grazie alla rete web e ai social media oggi chiunque può diventare “famoso” e farsi conoscere da un ampio pubblico in relativamente poco tempo, pensa a Chiara Ferragni che in pochi anni è diventata la fashion blogger n° 1 al mondo partendo da un blog personale con i suoi outfit quotidiani.

Di solito l’influencer è già un blogger, un Instagramer o uno YouTuber e accresce il suo seguito in una specifica piattaforma (il blogger sul suo blog, l’Instagramer su Instagram, lo YouTuber su YouTube). A un certo punto, e dopo molto lavoro, impegno e collaborazioni coerenti col suo profilo e pubblico, diventa influente, ovvero ha un pubblico così fidelizzato che riesce a dirottarlo su un prodotto, un acquisto, un’idea, un atteggiamento. Ricordate Oprah Winfrey che portò a Obama milioni di voti per il solo fatto di aver detto che lei lo avrebbe votato? Lei è definita una delle donne più influenti al mondo… questo significa influenzare veramente le persone.

Ma anche lei si è costruita la sua immagine e la sua autorevolezza nel tempo, non lo ha fatto in 6 mesi, e così anche su Instagram non puoi pensare di crescere da 0 a 200.

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