Italiani poca gente by Antonio Golini & Lo Prete Marco Valerio

Italiani poca gente by Antonio Golini & Lo Prete Marco Valerio

autore:Antonio Golini & Lo Prete, Marco Valerio [Golini, Antonio & Lo Prete, Marco Valerio]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Luiss
pubblicato: 2019-01-18T23:00:00+00:00


3.5 Gli italiani che “votano con i piedi”

Non sorprende che un tale stato delle cose possa alimentare forme di instabilità politica attraverso il voto ai cosiddetti partiti anti establishment. Inoltre sarà più intellegibile quello che alcuni economisti chiamano il “voto con i piedi” di tanti italiani, cioè la decisione di abbandonare il Paese presa ogni anno da decine di migliaia di nostri concittadini. Al punto che si può parlare di una nuova emigrazione italiana. Nel 2016 l’Italia, con nemmeno lo 0,8% della popolazione del pianeta, ha raggiunto l’ottavo posto nella graduatoria mondiale dei Paesi da cui parte il maggior numero di emigrati alla volta degli Stati industrializzati39. Una classifica guidata saldamente dalla Cina, seguita da Romania e Siria, con l’Italia preceduta dal Vietnam e seguita dalle Filippine. È vero, la retorica italiana sulla “fuga dei cervelli” si alimenta spesso di vittimismo e provincialismo, come se oggi un periodo di formazione o di lavoro all’estero fosse sempre e comunque assimilabile a una forzatura violenta e non invece a un’utile, e necessaria, esperienza. Non solo: in tempi di così intensa globalizzazione, una certa dose di “circolazione dei cervelli” che avesse al centro l’Italia, oltre che fisiologica, sarebbe auspicabile. Detto ciò, un’analisi più accurata dell’emigrazione dal nostro Paese consente di individuare nel fenomeno un’ennesima spia di malessere, anche demografico. Innanzitutto c’è da osservare che nel 2017 sono stati 115mila i cittadini italiani che sono espatriati: un dato stabile rispetto a un anno prima, in aumento del 7% rispetto al 2015, e addirittura tre volte superiore a quello di dieci anni fa (vedi Figura 14), quando a emigrare furono in 26mila. È ipotizzabile ovviamente che un certo numero di italiani faccia rientro nel proprio Paese, ed effettivamente così avviene. Dal 2007, però, quelli che rientrano nel Paese sono sempre meno di quelli che lo abbandonano, come si evince dal grafico qui sotto. Risultato: il saldo migratorio negativo dei cittadini italiani, negli ultimi due anni, è di circa 75mila unità all’anno, quasi dieci volte tanto il saldo di un decennio fa.



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