Jerusalem by Alan Moore

autore:Alan Moore [Moore, Alan]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788858691526
editore: Rizzoli
pubblicato: 2017-11-08T23:00:00+00:00

Spiriti malevoli e renitenti

La conclusione a cui Michael stava arrivando velocemente era che da morto si vedeva più gente nuda. Sulle balconate di Mansoul aveva visto figure nude o seminude, sognatori sonnambuli in mutande, e poco prima il giovane Cromwell a Marefair. Nell’aldilà a nessuno sembrava importare se indossavi vestiti o meno. Questo approccio andava a genio a Michael, che in fondo non aveva mai capito quale fosse il problema.

Poi c’erano le due ragazze che Michael osservava in quel momento, che facevano le capriole lungo Mary’s Street in uno scialbo e grigio settembre del 1675. Erano così meravigliose che persino un bimbo di tre anni poteva accorgersene; non sembravano vere, ma uscite da un film o dalla copertina di qualche rivista mentre scorrazzavano allegre tra il vapore e i rifiuti della strada stretta a quell’ora di una mattina del passato. Seppure timidamente, comprendeva perché la nudità sollevasse un polverone.

Le ragazze saltellanti, secondo lui, avevano una bella figura, anche se una era magra e l’altra grassottella. Gli piaceva quella carne in più sul loro petto, e il fatto che non fossero spigolose come gli uomini adulti; meglio le forme arrotondate della campagna al taglio squadrato della città. Come al solito, si chiese oziosamente che fine avessero fatto i loro piselli, ma era sicuro che alla fine tutto avrebbe avuto senso, come con le barzellette o i disegni del ghiaccio.

Il particolare più stupefacente in queste due ninfe era il colore dei loro capelli: perché erano colorati, persino nell’incessante bianco e nero della cucitura-fantasma. Dritti sopra le loro teste come se sollevati da un forte vento dell’ovest, agitandosi e intrecciandosi, le loro chiome erano arancione vivido sul grigio album fotografico del mondo di mezzo.

La ragazza morta che iniziava a considerare la sua passione segreta, Phyllis Painter e il suo collare di conigli marci, aveva scavato un tunnel nella notte di Marefair alla vigilia della battaglia nel 1645 per sbucare trent’anni dopo in pieno giorno a Pike Lane. Michael e la banda erano emersi dall’apertura in una stradina, due uomini discutevano a proposito dei conteggi segnati su una lavagna appesa sulla soglia del fabbro da cui si servivano, donne con grembiuli sfilacciati rovesciavano il contenuto di pitali sbeccati in canali di scarico già pieni fino all’orlo. Visto che non c’erano altri fantasmi in giro, nessuno si accorse dei bambini mentre ricucivano il varco da cui erano sbucati, da una notte di trent’anni prima.

I fantasmi ruffiani avevano percorso St. Mary’s Street, un guazzabuglio di cortili e casette accatastate alla rinfusa, animate da polli, cani e bambini; niente affatto come i caseggiati di appartamenti moderni dei tempi di Michael. Dall’accesso superiore di Pike Lane dove si trovavano, vedevano solo indefiniti edifici di legno sulla collinetta verso ovest, dove poi avrebbero costruito Doddridge Church. Guardando verso est e Horsemarket, tuttavia, avevano scorto le due splendide ragazze nude dai capelli colorati, che piroettavano felici nella strada trafficata di mattina, apparentemente invisibili ai cupi conducenti di carrozze e passanti concentrati sulle proprie faccende. Phyllis sembrava contenta di vederle.

«Ottimo. Siamo arrivati per tempo, non è ancora cominciato.

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