La balena tatuata by Franklin W. Dixon

La balena tatuata by Franklin W. Dixon

autore:Franklin W. Dixon [Sconosciuto]
La lingua: ita
Format: epub, mobi


11

− È un gioco di parole? − chiese Joe. − Spike Marlin... al contrario diventa “Marlinespike”, il nome dell’arnese che si usa per “impiombare” le funi, cioè per unirle fra loro.

− L’ho pensato anch’io − disse Flint − ma questo è il nome che mi ha dato.

− Un bel soprannome per una persona dotata di senso dell’umorismo − osservò Frank e chiese al comandante da dove venisse o dove fosse diretto questo Marlin. Flint non lo sapeva. − Aveva qualcosa di strano? Ricorda niente che ci possa aiutare a riconoscerlo? − chiese in particolare.

− Veramente no. Portava degli abiti sciupati ma niente di appariscente. Ho osservato il tatuaggio di un’ancora sul dorso della sua mano sinistra. Avrebbe potuto essere un marinaio, ma non ci giurerei.

− Sono particolari abbastanza importanti − fece Joe. − Grazie mille.

I ragazzi si allontanarono per setacciare la zona cercando di ritrovare le tracce di Tim Varney.

Non ebbero fortuna per cui, nel tardo pomeriggio, ritornarono alla pensione. Dopo cena ripresero la via del porto.

Cercarono nei luoghi di ritrovo dei marinai, in umili posti di ristoro, chiesero nei negozi e negli alberghi ma i loro sforzi furono vani. Alcuni ammisero subito di conoscere Varney ma nessuno lo aveva visto di recente o sapeva dove si potesse trovare. Alla fine i tre ragazzi si fermarono in un bar e ordinarono tre gelati.

− Che squisitezza, ragazzi! − esclamò Joe dopo la prima cucchiaiata.

− Eccezionale davvero! − fece Chet e, finito il suo gelato prima che gli amici arrivassero a metà del loro, ne ordinò subito un altro.

Quando il cucchiaio toccò il fondo anche di quel bicchiere, Chet lanciò agli altri due un’occhiata supplichevole: − Sentite, non è che io stia cercando una scusa per abbandonare il lavoro ma questi gelati sono i migliori che io abbia mai assaggiato e...

− Cosa vuoi dire, Chet? − lo interruppe Joe.

Il ragazzo assunse un’espressione vergognosa: − Beh... se poteste fare a meno di me per un poco, io ci terrei a fare un giro per rendere giustizia all’autore di questi capolavori.

− Senti, Chet − fece Joe. − Volevamo che tu ci accompagnassi a perlustrare questa zona...

Chet congiunse le mani chiedendo comprensione e Frank cedette. − Okay, se ti trovi nei guai fa un fischio, altrimenti ci ritroviamo qui fra un’ora.

Frank e Joe lasciarono il bar e continuarono nelle ricerche. Si stava facendo buio e la luna era apparsa come uno spicchio sottile sopra le nuvole.

− Pensi che Varney si sia nascosto? − chiese Joe al fratello.

− Può darsi. Io... aspetta! Guarda laggiù, vicino al bar! Joe aguzzò lo sguardo e distinse una figura che si muoveva furtiva dall’altra parte della strada.

− È proprio il nostro uomo; entra in quel portone. Gli daremo la possibilità di allontanarsi un poco poi lo seguiremo.

Varney si guardò attorno nervosamente come per assicurarsi di non essere seguito; dopo un poco si drizzò e accelerò il passo. Quando fu alcune case più avanti, Frank e Joe uscirono dal loro nascondiglio. Pedinarono l’uomo attraverso un labirinto di strade tortuose finché non lo videro arrivare ad una baracca dinnanzi al porto.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.