La Cina e noi by Giovanni B. Andornino

autore:Giovanni B. Andornino [Andornino, Giovanni B.]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788828212263
editore: © 2023 RCS MediaGroup S.p.A. / Solferino
pubblicato: 2024-02-25T23:00:00+00:00

12 Lucian W. Pye, The Spirit of Chinese Politics, Harvard University Press, Cambridge (Mass.) 1992.

13 Evan Osnos, Age of Ambition: Chasing Fortune, Truth, and Faith in the New China, Vintage Books, London 2014.

14 Ezra Vogel, Den Xiaoping and the Transformation of China, Belknap Press, Cambridge (Mass.) 2011.

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Il discrimine interno-esterno

La capacità che il Partito Comunista Cinese rivendica di radunare tutte le energie della società cinese, incanalandole entro parametri politicamente accettabili e funzionali alla sua visione del bene generale, va colta anche alla luce della necessità, sempre più enfatizzata dai governanti cinesi, di proteggere la Cina da interferenze esterne perniciose.

Questa impostazione richiama in attualità una dicotomia interno-esterno già molto accentuata in epoca storica, e fondata su un sospetto di fondo, da parte delle autorità cinesi, rispetto alle reali intenzioni con cui un’altra parte di mondo – e segnatamente l’Occidente, in primo luogo gli Stati Uniti – si rapporta con la Cina.

A Pechino si teme, infatti, che l’Occidente, nell’interagire con la Cina, abbia mire ulteriori rispetto a quelle visibili prima facie di ingaggio commerciale, economico-finanziario, sociale e culturale. La convinzione, radicata sin dalla fondazione della Repubblica Popolare nel 1949, è che in realtà l’obiettivo recondito delle forze occidentali sia sempre stato quello di cambiare la Cina attraverso qualsiasi strada percorribile, per portarla ad avvicinarsi al modello politico e socioeconomico delle democrazie liberali. Un orizzonte che beneficerebbe l’Occidente, ma che, secondo le autorità cinesi, mal si concilia con le «peculiari caratteristiche nazionali» del paese.15

Dunque, quando il Partito Comunista Cinese avoca a sé la responsabilità e l’autorità unica di indicare il futuro della Cina, in parte conculcando la libertà dei suoi cittadini per richiamarli a un disegno di «grande rigenerazione nazionale» che deve essere patriotticamente accompagnato da tutti, ciò avviene a partire dall’argomentazione secondo cui, laddove nella storia non vi è stata questa capacità di richiamare intorno alla bandiera tutte le energie della società, il paese si è frammentato e, così indebolito, è caduto preda di interessi esterni.

Qui la storia viene nuovamente utilizzata in senso apologetico, per molti versi, per spiegare e giustificare la fisionomia del regime politico cinese e la logica della sua condotta. Non si tratta di un’operazione ideologica condotta in modo sporadico o approssimativo, bensì di un esercizio sistematico di maieutica patriottica che avviene in età scolare, e fa da sfondo a successive forme di nazionalismo talora alquanto pronunciate in determinati settori della società cinese.

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