La congiura by Jasmine Cresswell

autore:Jasmine Cresswell [Cresswell, Jasmine]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Narrativa, Romantico, Suspense, Thriller, Generica
ISBN: 9788830505445
Google: APG-DwAAQBAJ
editore: Harper Collins
pubblicato: 2019-11-30T23:00:00+00:00

12

A paragone di tutto quel che le era accaduto nelle ultime ventiquattr'ore, star seduta a far colazione con Michael Strait sarebbe dovuto essere un evento di portata minore. Ma fino a due giorni prima, la sola idea di vederlo preparare la caffettiera mentre lei sorseggiava del succo d'arancia sarebbe stata assurda come quella di andare a pesca con Fidel Castro.

Avvolta nell'accappatoio di Michael, Verity aspirò il profumo del caffè appena macinato e decise che l'aspetto più strano della situazione era la tranquilla felicità che provava nel trovarsi lì, in quell'allegra cucina dipinta di giallo. La morte di Khalid e gli altri avvenimenti del giorno prima erano ancora ben presenti nella sua mente, ma, nonostante la tristezza, il malessere diffuso e la preoccupazione, sentiva che un bocciolo di gioia era pronto a sbocciare in lei appena il momento fosse stato più favorevole.

Una volta preparata la caffettiera, Michael sedette di fronte a lei e le porse un telefono portatile. «I tuoi colleghi in ufficio vorranno sapere come stai, e se ieri sera hanno cercato di mettersi in contatto con te e non ti hanno trovata, si saranno preoccupati. Meglio rassicurarli, non credi?»

«Grazie per averci pensato» annuì lei. «Dick Pedro sarà al lavoro dall'alba, e sicuramente anche Andrew. Bisogna che gli dica che andrò in ufficio nel pomeriggio.»

«Non potresti stare a casa, per oggi? Dopo tutto quello che è successo, un po' di riposo ti farebbe bene.»

«Anche a te» puntualizzò lei. «Ho visto come ti massaggi il braccio quando credi che non ti stia guardando, ma non mi sembra che tu abbia in animo di startene in poltrona.»

«Ho troppo da fare per restare a casa.»

«E io no? Quanto meno, devo riferire a Dick le mie conversazioni private con Khalid.»

«Puoi dire a me, ti farò da tramite.»

Lei fece una risatina. «Ci hai provato, eh? Ma ti ricordo che io lavoro per il Dipartimento di Stato, il che significa che prima riferisco ai miei capi, e poi loro ne parlano a voi di Langley, se ritengono che sia il caso.»

Lui la guardò socchiudendo gli occhi. «Potrei fare appello al mio grado e ricordarti che questa è un'operazione di competenza del Centro Anti Terrorismo.»

«Ma non lo farai. Tu e io abbiamo già abbastanza motivi di contrasto senza aggiungerci anche le questioni burocratiche.»

Michael abbozzò una smorfia truce. «Te la faccio passare solo perché ho intenzione di essere presente al briefing.»

«Ottimo, lascerò che ve la vediate tu e Dick» rise lei. «Ma, conoscendo il mio capo, ho il dovere di avvisarti che sarà una battaglia all'ultimo sangue.»

«Questa non la vincerà, tesoro.» Michael si alzò a controllare la caffettiera e poi prese un paio di tazze dallo scaffale. «Che ne dici di un compromesso? Capisco che tu debba riferire prima di tutto a Pedro, ma questo non significa che tu debba per forza andare in ufficio. E se lo facessimo venire qui? Hai avuto una giornata durissima, per non parlare della nottata, e ufficialmente sei ancora in licenza. Facciamo correre un po' anche Dick Pedro e Andrew.»

Lei lo guardò incuriosita.

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