La fiamma nel buio by Michael Connelly

autore:Michael Connelly [Connelly, Michael]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Piemme
pubblicato: 2020-02-04T12:00:00+00:00

29

Era una chiamata a carico, dal Men’s Central al cellulare di Elvin Kidd. Una voce artificiale informò il destinatario che la chiamata proveniva da “D al quadrato”, e che doveva premere il tasto 1 per accettarla, il tasto 2 per rifiutarla. Kidd l’accettò.

«Ehi, E. Sei tu, fratello?»

«Cos’è che vuoi? Non te la pago la cauzione. Sono fuori dal giro, lo sai.»

«No, no, no. Non voglio niente. Sono dentro solo per violazione della libertà vigilata. Però volevo avvertirti.»

«Di cosa?»

Ballard prese il blocco dove Bosch aveva scritto il nome di Manley, scarabocchiò qualcosa in fretta e glielo mise davanti.

D al quadrato = Dennard Dorsey. Ho parlato con lui martedì.

Bosch annuì. Ora sapeva chi stava chiamando Kidd. Lui e Ballard mantenevano il silenzio non perché Kidd e Dorsey potessero udirli, ma perché non volevano perdersi nemmeno una parola.

«Sai, la faccenda nel vicolo, quella di mille anni fa. La polizia è venuta qui a fare domande su quel ragazzo bianco.»

«Che domande?»

«Tipo se io ero presente e cosa è successo.»

«E cos’hai risposto?»

«Non ho risposto un cazzo. Non c’ero. Ma ho pensato di dirti che loro sono ancora interessati, se capisci cosa intendo. Tieni giù la testa.»

«Quando è stato?»

«Martedì. Mi hanno messo in una stanza con lei.»

«Lei?»

«Una poliziotta. Una che mi scoperei volentieri, tra l’altro.»

«Ha un nome?»

«Ballet, o qualcosa di simile. Me lo sono perso perché ero in versione “Che cazzo vuoi da me, stronza?” Ma sa delle cose, te lo dico io. Sapeva che io e V-Dog lavoravamo in quel vicolo, all’epoca. Te lo ricordi? È morto a Folsom, credo. Si tratta di uno di quelli, come si chiamano… casi freddi, hai presente?»

«Chi le ha parlato di me?»

«Non lo so. È spuntata fuori e mi ha chiesto di te.»

«Come hai avuto questo numero?»

«Non ce l’avevo, ho dovuto chiamare un paio di vecchi membri per farmelo dare. Per questo ci ho messo due giorni a trovarti.»

«Chi hai chiamato?»

«Marcel. Aveva un numero per…»

«Va bene, ma ora voglio che mi lasci in pace. Sono fuori dal giro.»

«Lo so, ma pensavo che…»

Kidd riattaccò.

Ballard scattò in piedi e si mise a camminare su e giù. «Merda. Dorsey ha appena fatto quello che pensavo di fare io domani.»

«Ma Kidd non ha ammesso nulla» disse Bosch. «È stato molto prudente.»

«Vero, ma ha fatto tante domande. Abbiamo l’uomo giusto, Harry. È lui, ed è una fortuna che l’intercettazione fosse già attiva. Ma ora che si fa? Vado lo stesso da Kidd, domani?»

«No. Lui sarà pronto a riceverti, e non ci serve.»

Ballard annuì, continuando a camminare nel soggiorno.

«Possiamo riascoltarla?» chiese Bosch.

Lei tornò al tavolo e premette il tasto di riascolto. Bosch fece attenzione a ogni cosa che poteva sembrare una comunicazione in codice, ma concluse che quella telefonata a sorpresa non conteneva nessun codice o messaggio segreto. Come aveva detto Dorsey, si trattava solo di un avvertimento riguardo a una situazione potenzialmente pericolosa.

«Che dici?» chiese Ballard.

Bosch rifletté un attimo. «Dico di aspettare e vedere se Kidd fa una mossa.»

«Ma ora che sa dell’indagine, forse per comunicare andrà a comprare un cellulare usa e getta. Io lo farei, al suo posto.

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