La finanza pubblica italiana by Giampaolo Arachi & Massimo Baldini

La finanza pubblica italiana by Giampaolo Arachi & Massimo Baldini

autore:Giampaolo, Arachi & Massimo, Baldini [Giampaolo, Arachi & Massimo, Baldini]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Economia, Studi e Ricerche
ISBN: 9788815335456
editore: Societa editrice il Mulino Spa
pubblicato: 2017-09-14T22:00:00+00:00


6. I primi provvedimenti nel 2017

La fine del 2016 ha fatto brindare con i ricchi bonus le imprese farmaceutiche e le assicurazioni sanitarie. Nel nuovo anno, la ripresa dei lavori parlamentari si cimenta con i tanti provvedimenti lasciati in sospeso ancora in attuazione della vecchia legge di stabilità 2016.

Innanzi tutto, il mille proroghe sposta i termini per indire (entro fine 2017) e concludere (entro fine 2018) i concorsi per le assunzioni straordinarie di medici e infermieri (la vera priorità del Ssn vista la sofferenza dei servizi sanitari), a causa dei ritardi (nell’approvazione da parte delle regioni e nella valutazione da parte dei tavoli di monitoraggio centrali) dei nuovi piani di fabbisogno del personale, continuando a prorogare le assunzioni precarie.

Vede finalmente la luce, dopo 15 anni, l’aggiornamento dei Lea per i quali erano stati blindati 800 mln nel Fsn indistinto disposto nella legge di stabilità 2016. Risorse ormai perse per il 2016, che saranno svincolate nel 2017. Il nuovo d.p.c.m. 12 gennaio 2017 (tab. 5) si associa ad un impatto netto a regime stimato in 771,8 mln (di cui 3.054 mln di maggiori oneri e 2.282 mln di risparmi), inclusivi delle risorse finalizzate per i nuovi vaccini previste dalla legge di bilancio 2017, la cui graduale introduzione (tab. 4) riduce l’impatto dei Lea a 685,8 mln nel 2017 e a 712,8 mln nel 2018. Rispetto al d.p.c.m. 29 novembre 2001, i nuovi Lea dettagliano meglio diritti e prestazioni entro le macroaree di assistenza preventiva, distrettuale e ospedaliera.

L’impatto netto dei nuovi oneri si riferisce prevalentemente alla lista dei vaccini resi gratuiti (+ 220 mln, di cui 34 mln riferibili al vecchio piano vaccini e, a regime, 186 mln al nuovo, le cui risorse sono state integrate dalla legge di bilancio 2017)[36]. C’è poi l’aggiornamento del nomenclatore della specialistica ambulatoriale (+ 381 mln al netto di 60,4 mln di maggiori ticket)[37], che era fermo al 1996, e congiuntamente la previsione di risparmi netti per l’assistenza ospedaliera (– 20 mln), determinati dai nuovi setting assistenziali[38]; l’aggiornamento del nomenclatore dell’assistenza protesica, che risaliva al 1999, con lo spostamento di molte prestazioni nell’integrativa (+ 180 mln); e la ridefinizione degli elenchi delle malattie rare e di quelle croniche e invalidanti le cui prestazioni sono erogate in regime di esenzione (+ 11 mln). Insomma, un d.p.c.m. all’insegna dell’appropriatezza delle cure, con meno ricoveri e nuovi ticket[39], nonostante l’espansione del paniere (con un’ampia offerta di vaccini gratuiti per tutti).

TAB. 5. I nuovi Lea a regime nel 2019 (mln di euro)

Maggiori oneri Minori oneri Impatto netto

Prevenzione

426,9

206,7

220,2



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