La Germania by Tacito

La Germania by Tacito

autore:Tacito [Tacito, Publio Cornelio]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788838909719
editore: Sellerio editore
pubblicato: 1993-11-11T16:00:00+00:00


XLV

Al di là dei Suioni, appare un altro mare pigro e quasi immobile colla relativa credenza che da esso sia circondata e chiusa la terra, l’estremo fulgore del sole al tramonto vi dura fino all’alba tanto chiaro da far impallidire le stelle; l’opinione comune aggiunge che si ode anche il suono del sole emergente dal mare e si vedono le forme dei suoi cavalli e la sua capigliatura di raggi. Fin là si stende la natura secondo la fama che non erra.

Dunque sul litorale destro, vivono lavati dal mare Suebico, i popoli degli Esti, che hanno i riti e i costumi dei Suebi e la lingua della Britannia. Adorano la madre Terra. Portano teste e pelli di cinghiali come amuleti religiosi che tengono luogo d’armi e di ogni altra difesa per i devoti della Dea, anche in mezzo ai nemici. Raro è l’uso del ferro, frequente quello dei bastoni. Coltivano il frumento e tutti i frutti con maggiore pazienza che non conceda la solita inerzia dei Germani. Ma scrutano anche il mare, e, soli fra tutti, raccolgono sulla spiaggia a marea bassa l’ambra che essi chiamano gleso. Da veri barbari, non si sono domandato né hanno scoperto quale ne sia la formazione naturale; da molto tempo giaceva fra gli altri rifiuti del mare, fino al giorno in cui la nostra manìa del lusso le diede un nome prezioso.

Essi non l’usano; la raccolgono greggia, la trasportano informe e si meravigliano di riceverne il prezzo. Pure è facile comprendere che è un succo d’alberi perché vi giacciono in mezzo insetti della terra e dell’aria, che, invischiati nel liquido, vi rimangono rinchiusi quando questi si solidifica. Sono inclinato a credere che, come vi sono nelle parti remote dell’Oriente selve e boschi sacri esuberanti che trasudano incensi e balsami, così vi siano nelle isole e nelle terre dell’Occidente materie che spremute fuori dagli alberi e liquefatte dai raggi del sole vicino, galleggino sul mare e siano poi gettate dalla forza delle tempeste contro il litorale opposto.

Se tenti col fuoco la natura dell’ambra, come una fiaccola si accende nutrendo una fiamma grassa e odorosa che poi va spegnendosi in pece o resina. Il popolo dei Sitoni continuando diventa il confine dei Suioni. In tutto simili, differiscono soltanto in ciò, che vi regna una donna: tanto sono degenerati dalla libertà e dalla stessa schiavitù.



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