La grande catastrofe by Nouriel Roubini

La grande catastrofe by Nouriel Roubini

autore:Nouriel Roubini
La lingua: ita
Format: epub
editore: Feltrinelli Editore
pubblicato: 2023-01-23T08:53:37+00:00


8.

La minaccia dell’intelligenza artificiale

Ho affermato poco fa che il progresso tecnologico non elimina posti di lavoro, almeno in aggregato. Ma che cosa succede quando la tecnologia è realmente intelligente? Ora che la fantascienza e la realtà si fondono nel regno dell’intelligenza artificiale, dell’e-learning, della robotica e dell’automazione, preparatevi a una crudele svolta nelle speranze e nei sogni covati dagli inventori sin dai tempi dei primi “assistenti meccanici”. Non importa quale lavoro svolgi, l’intelligenza artificiale alla fine potrebbe farlo meglio. Avranno allora ragione i moderni luddisti, per la prima volta dai tempi dei luddisti originari? C’è infatti la possibilità molto reale che una ristretta cerchia al vertice vinca mentre tutti gli altri perdono il lavoro, il reddito e la dignità. Il Frankenstein di Mary Shelley impallidisce di fronte a questa megaminaccia in agguato.

Fino a pochissimo tempo fa l’onere della prova metteva a tacere i credenti nel potere trasformativo dell’intelligenza artificiale, o IA. Il cosiddetto inverno dell’IA, la sua messa in pausa, fu l’ipotesi prevalente negli anni ottanta e novanta visto che i progressi erano penosamente lenti e sembravano dare ragione agli scettici convinti che i computer non avrebbero mai potuto uguagliare, figuriamoci superare, quel certo non so che della capacità intellettuale umana. Le macchine stavano migliorando nelle attività ripetitive, ma il pensiero profondo sembrava rimanere una dimensione esclusivamente umana.

Il dibattito è ancora in corso, ma il divario tra intelligenza organica e artificiale s’è decisamente ristretto. Gli algoritmi chiedono spesso a noi umani se siamo robot prima di concedere l’accesso a un sito web. Secondo certuni il divario svanirà presto. La maggiore pressione odierna costringe gli scettici a elencare i compiti che i computer non potranno mai fare, dalla posa mattoni alla neurochirurgia. Ma perfino nel caso del muratore, perché un robot non può assolvere questo compito se ci sono già case prefabbricate con IA e stampanti 3D, che possono essere costruite e installate più velocemente e in maniera più economica rispetto al lavoro di qualsiasi muratore?

Ogni progresso nella velocità di calcolo e nella capacità abbrevia l’elenco.

Un’ipotesi estrema prevede le nozze di esseri umani superintelligenti con i computer che sorpassano l’intelligenza umana e anche con robot che possiedono sovrumane capacità meccaniche. Oltre questo punto il mondo diventerà irriconoscibile. In pratica ci troveremo al cospetto di un’intera nuova razza ibrida con un cervello superiore e dalla forza fisica superiore, che potrebbe sostituire l’Homo sapiens come noi abbiamo sostituito gli ominidi neanderthaliani.

Se vi illudete che il vostro posto di lavoro sia salvo, ricredetevi. Assieme a un positivo aumento della produttività, l’IA si porta dietro sgradite perturbazioni personali e sistemiche. Prima che le macchine diventino più intelligenti degli umani, che assumano il reale controllo di pezzi importanti della tecnologia e che la crescita tecnologica diventi incontrollabile e irreversibile, il momento che gli esperti chiamano singolarità, i posti di lavoro in via di sparizione metteranno a mal partito la domanda dei consumatori. Potranno arrivare nuovi posti di lavoro a sostituirli, come nel passato, ma non se gli algoritmi fatti su misura potranno ricoprire anche quei lavori.



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