La memoria dei morti by Angela Marsons

La memoria dei morti by Angela Marsons

autore:Angela Marsons [Marsons, Angela]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Newton Compton Editori
pubblicato: 2023-07-31T16:00:00+00:00


Capitolo 69

«Okay, ricapitoliamo», disse Kim. La leggera brezza che si era levata nel corso della giornata spirava attraverso la finestra aperta, offrendo a tutti un po’ di agognato refrigerio.

«Per prima cosa abbiamo parlato con John Duggar. Quando ha detto di odiarmi, mentiva. Non ci eravamo mai incontrati prima ed era entrato nel club dell’odio per avere protezione, anche se, vedendolo, è difficile credere che ne avesse bisogno», disse, cogliendo l’occhiata che si scambiarono Stacey e Penn.

«L’autopsia dei coniugi Phelps non ha permesso di stabilire le cause della morte, ma stanno facendo altri esami…».

«E com’è andata l’autopsia?», chiese Alison, ma non stava guardando lei. Lo stava chiedendo a Bryant.

Anche Kim era curiosa di sapere cosa avrebbe risposto il collega. E dopo la loro conversazione in auto, non ne aveva idea. Dipendeva da lui, ora. Non gli aveva dato istruzioni, non gli aveva chiesto di mentire per lei. Lui sapeva che una parola sbagliata sarebbe giunta ai piani alti più in fretta di una pacca sulla spalla, esaudendo il suo desiderio. Le avrebbero tolto il caso.

Il punto, ormai, era se lui si fidasse o meno di lei.

«Il capo si è comportato esattamente come mi sarei aspettato», disse, guardandola negli occhi. «Con professionalità e integrità».

Be’, l’ultima parte era un po’ esagerata, ma Alison sembrava soddisfatta.

«Abbiamo anche stabilito che il nostro uomo nel cubo era probabilmente chiuso nel bagagliaio, e infine abbiamo appreso che una copia del libro è stata spedita alla prigione di Winson Green circa quattro mesi fa».

«Accidenti!», esclamò Stacey. «Non pensi che lui…?»

«Non ricorda il nome dell’uomo che l’ha ordinato», la interruppe Kim, scuotendo la testa.

«Questo quindi esclude Nina Croft?», chiese Stacey rivolta a Alison.

«Cosa mi sono persa?», domandò Kim.

Alison scorse le pagine del suo blocco per appunti. «Penso sia una probabile candidata, e dopo che Stacey ci ha spiegato come fosse al corrente delle azioni del marito riguardo all’omicidio di quelle due ragazzine, sono ancora più sospettosa. È vero che ha pagato la bambinaia per andare a letto con il marito?».

Kim annuì. «Non voleva avere rapporti con lui ma non voleva nemmeno che portasse a casa qualche malattia».

Alison prese un appunto. «Penso davvero…».

«Non è lei», obiettò Stacey. L’istinto di Kim le diceva la stessa cosa, ma mentre Alison era concentrata in quella direzione, lei stava cercando altrove, nel suo passato.

«Cosa hai scoperto, Stace?», chiese Kim.

«Ho esaminato i vecchi casi con Alison e fatto qualche ricerca. I Phelps hanno un figlio».

Kim aggrottò la fronte. «E dove diavolo è?».

Stacey scosse la testa.

«Nessun indizio. I vicini dicono che è in viaggio all’estero. Così ha detto loro prima di partire, circa un anno fa. Non doveva essere un tipo molto popolare e a quanto pare nessuno sente la sua mancanza».

«Cerca di scoprire qualcosa di più, Stace», disse Kim. I figli scomparsi di genitori morti potevano avere qualcosa da nascondere.

«Penn?», chiese Kim.

«Ho parlato con Jenks. Mi ha detto che il desiderio più grande di Amy e Mark era avere una casa. Un’inquilina del condominio ha menzionato un tipo della cooperativa edilizia che bazzicava da quelle parti».



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