La mia romantica vacanza in Grecia by Mandy Baggot

autore:Mandy Baggot [Baggot, Mandy]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Newton Compton editori
pubblicato: 2023-05-21T22:00:00+00:00

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Casa di Thanos e Onassis, Benitses

Thanos ascoltava musica greca attraverso la sua cassa Bluetooth, non il rock che di solito prediligeva, e gli venne in mente che quel bisogno di qualcosa di più tradizionale, di più emotivo, fosse dovuto all’atmosfera della sera prima.

Era stato bello far conoscere la vita del villaggio greco e le usanze ancora in vigore… ed era stato ancora più bello stringere Lydia tra le braccia e assaggiare le sue labbra. Rabbrividì e si concentrò sui libri di cucina disposti sul piano di lavoro. Quella mattina sarebbe partita.

Avevano mantenuto un atteggiamento disinvolto. Le aveva parlato del festival gastronomico. Si erano scambiati i numeri di telefono e lei aveva detto che avrebbe cercato di partecipare. Scrivere articoli e recensioni sulla cucina era il motivo per cui si trovava a Corfù, quindi aveva senso. E non lo preoccupava che potesse mangiare un altro piatto che la emozionasse come i suoi e decidesse di scrivere di un altro chef…

Sentì montare di nuovo il nervosismo, per quanto sostenesse di limitarsi a fare del suo meglio in ogni piatto perché quello che succedeva dopo dipendeva solo dal cliente. Invece doveva davvero inventarsi qualcosa che nessun altro chef avrebbe preparato al festival, quindi stava cercando ispirazione nei vecchi libri di sua madre. In quei tomi non c’erano solo le basi della cucina tradizionale, ma anche approfondimenti sulla realizzazione delle ricette. Thanos girò una pagina e trovò una faccia stilizzata disegnata da sua madre. Era un cerchio rozzo con dei puntini al posto degli occhi e un’espressione accigliata. Vicino al disegno era scritta la parola “kakos”. Cattiva.

«Cosa c’era di così cattivo quando hai cucinato questa torta di mele, mamma?», chiese ad alta voce.

«Aveva acceso il forno troppo alto e aveva usato il succo d’arancia di un cartone. Quello con la frutta in pezzi».

Thanos trasalì. In cucina era entrata Ismēnē, con Nuno dentro una borsetta, il muso rossiccio che sbirciava fuori, giudicando in silenzio. Thanos si portò una mano al petto per controllare che il cuore fosse ancora al posto giusto.

«Ma non voglio parlare della torta di mele. Voglio sapere tutto di ieri sera. Sei andato a Capo Drastis e hai usato la coperta?». Ismēnē poggiò la borsa sul piano di lavoro.

«No», rispose Thanos con fermezza. «Ma a Sokraki ci siamo divertiti». Fece una pausa. «Sai com’è quando si sta tutti insieme». Era stata Ismēnē che lo aveva portato a Sokraki la prima volta. Era successo poco dopo la morte dei suoi genitori, quando tutti si prodigavano ad aiutarlo a dare un senso alla cosa senza riuscirci, e Ismēnē aveva deciso di assumersi il compito di riportare una qualche forma di gioia nella sua vita. Con Onassis legato alla schiena in un’imbragatura fatta di vecchi collant e lenzuola, lo aveva presentato agli amici e alla comunità di quel villaggio lontano da Benitses, da cui provenivano i suoi nonni. Thanos era abbastanza grande da capire che si trattava di una tecnica di distrazione, per circondarlo almeno per una sera di musica, risate e vita e non dare spazio alla tristezza, al vuoto e al silenzio.

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