La musica secondo Kubrick by Sergio Bassetti

autore:Sergio Bassetti [Bassetti, Sergio]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Lindau
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

1 Oltre a North, sulla scia di 2001: Odissea nello spazio restano, variamente contusi – e per ragioni differenti –, anche Frank Cordell e György Ligeti.

2 «[Kubrick] non vuole fare niente con nessuno» Cfr. F. Raphael, Eyes Wide Open, Einaudi, Torino 1999, p. 114.

3 Lo stesso Morricone racconta di essere stato raggiunto telefonicamente da Kubrick nel 1971, presso gli studi romani della NIS, mentre si trovava in compagnia di Sergio Leone, impegnato nel missaggio di Giù la testa (1971). Benché rassicurato dallo stesso Leone in merito alla disponibilità di Morricone, non coinvolto in prima persona nelle procedure del missaggio e quindi libero per eventuali nuovi incarichi, nondimeno Kubrick, dopo quella prima telefonata, rinunciò spontaneamente a ogni ulteriore approccio con il compositore romano: «con grande correttezza», nelle parole di quest’ultimo. In seguito Morricone venne a sapere da Milena Canonero – costumista di Arancia meccanica e poi di Barry Lyndon e Shining – che Kubrick intendeva indirizzarsi a lui per le musiche di Arancia meccanica, che desiderava modellate nella stessa chiave del tema di Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto (1970) da cui era rimasto molto impressionato. In effetti il condiviso registro grottesco e un comune, generico rilievo dell’accentazione ritmica sembrano stabilire una remota affinità che avvicina idealmente la partitura ufficiale di Walter Carlos al celebre tema di Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto.

4 R. Aragno, Kubrick Storia di un’amicizia, Schena Editore, Fasano 1999, pp. 26-28.

5 Cfr. la testimonianza di Leonard Rosenman in R. Lack, Twenty Four Frames Under, Quartet Books, London 1997, pp. 304-305. Quanto a eccentricità musicali, il biografo kubrickiano più accreditato, benché non ufficiale, riferisce anche della proposta avanzata dal regista di inserire il brano tradizionale ottocentesco The Battle of New Orleans, arrangiato in forma mimeticamente adeguata (c’è da sperare), a commento della sequenza della presa di potere di Crasso, in Spartacus: soluzione che prefigura interventi non meno immaginosi e singolari che seguiranno, soprattutto a partire da 2001: Odissea nello spazio. Cfr. V. LoBrutto, Stanley Kubrick - L’uomo dietro la leggenda, Il Castoro, Milano 1999, p. 208.

6 Se tuttavia l’eccezione venisse confermata, Fried dovrebbe forse riconoscere a sua volta un’eccezione alla sua piena ed esclusiva titolarità dei testi musicali per Kubrick: ci riferiamo a Orizzonti di gloria, film della prima svolta musicale del regista, e verosimilmente motivo di contrasto tra Kubrick e Fried, dopo il quale i due non torneranno più a collaborare.

7 È interessante osservare come questa ampia cantata sinfonica mahleriana, poi accantonata da Kubrick, contempli un «appello iniziale dei corni (che svolge una funzione analoga al più stringato attacco del Così parlò Zarathustra di Strauss)», P. Santi (a cura di), Repertorio di musica sinfonica, Ricordi-Giunti, Milano 1989, p. 466. Benché poi sostituito dalla stentorea introduzione dello Zarathustra, quindi, il solenne motivo mahleriano consegnato ai corni già prefigurava una forma, un atteggiamento espressivo che Kubrick aveva ben chiaro nel suo progetto; salvo poi rimpiazzarlo con una pagina di struttura affine ma più fiammeggiante e incisiva sul piano timbrico e, appunto, espressivo.

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