La piaga del bullismo by AA.VV

La piaga del bullismo by AA.VV

autore:AA.VV [AA.VV]
La lingua: eng
Format: epub
Tags: Narrativa
editore: Rudis Edizioni
pubblicato: 2024-02-14T23:00:00+00:00


fino in fondo

di Ester Eroli

Aveva preso l’abitudine di camminare rasente ai muri, a testa bassa, con gli occhi chini al suolo, come se portasse un peso. Era piccola e già sapeva tutto del mondo che uccide gli umili senza provare pietà. Si controllava per apparire serena, per non lasciare trapelare l’angoscia anche se il suo volto pallido e spettrale tradiva emozioni nascoste. All’asilo il dito era sempre puntato su si lei, come pure gli sguardi sempre ironici.

C’era un silenzioso atto di accusa negli sguardi severi dei coetanei. Lei si piegava dal dolore perché sapeva ormai di essere diversa. Di notte di soprassalto si svegliava convinta di essere normale, come gli altri magari dopo un sogno allegro, un sonno riparatore. Poi tornava la bocca amara, l’orrore, il senso acuto di inadeguatezza. Gli altri si ostinavano a respingerla per il solo fatto che era una ragazzina in carne, non sformata, e lei si ostinava a farsi accettare, a sentirsi normale. Non c’era giustizia e pietà in quell’asilo. La maestra faceva finta di nulla, chiudeva gli occhi, assumeva un atteggiamento vile. Lei era raggiunta da strali, battute, i suoi disegni erano stracciati, i suoi lavorini cestinati, i suoi asciugamani rubati, fatti a pezzi.

La escludevano dai giochi in maniera vergognosa. Alcune ragazzine le vomitavano addosso, alcuni ragazzini le facevano lo sgambetto, altri la chiamavano con appellativi offensivi.

Per tutti era palla di grasso, anche se aveva gli zigomi alti, un viso singolare, una pelle di avorio, denti bianchissimi e perfetti. Nessuno notava gli occhi a mandorla, la regolarità del suo ovale perfetto.

I pregi non erano notati, solo evidenziati i difetti.

Nessuno notava il suo carattere dolce, le sue maniere educate, la sua voce soave, la sua carnagione leggermente olivastra, il suo colorito sano, gli occhi lucenti, le mani piccole come i piedini. Nessuno le rendeva giustizia neppure le sue poche amiche che la sminuivano, la criticavano, la facevano sentire inutile. Le ragazzine ostentavano le loro gambe magre, le loro gonnelline corte, il loro viso affilato. Le ragazzine erano più smorfiose e sembravano gioire della sua sofferenza.

Era derisa, maltrattata, sbattuta da una parte all’altra come un pacco postale. Nessuno era portatore di un gesto di affetto. Lei era sempre in imbarazzo, balbettava, non riuscire a dire quello che pensava. Le stesse amiche le facevano presente che da grande non avrebbe avuto corteggiatori per via della sua mole. I ragazzini le sputavano in viso, usavano appellativi turpi, la chiamavano boccia e ciccia bomba. Lei appariva sempre chiusa, ingessata. Lasciava credere che non le importava nulla ma il cuore era lacerato. La perseguitavano in modo ossessivo, sistematico, senza tregua, senza riposo. Una persecuzione fatta di scarabocchi sul diario, di fotografie strappate, di sputi, di spintoni, di pacche violente, di frasi oscene nella loro crudezza. La sua intelligenza acuta moltiplicava il dolore.

Era sempre silenziosa, poco contenta, affaticata, sbiadita, con la mente offuscata dagli attacchi di panico che gente astuta e perfida le procuravano. Da un attacco usciva spossata, demotivata, distrutta. Nessuna autorità fermava quella vigliaccheria. Lei era sempre disattenta, schiacciata dagli altri, lontana dai giochi di gruppo.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.