La piscina dei misteri by Paolo Foschi

autore:Paolo Foschi [Foschi, Paolo]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Armando Curcio Editore
pubblicato: 2020-05-14T22:00:00+00:00

CAPITOLO 22

La scena del crimine

Rocco abbaiò furiosamente davanti alla vetrata all’ingresso delle piscine.

Lo Young Team era alla prima uscita sul campo. I quattro ragazzi erano eccitati e preoccupati al tempo stesso, anche se non avevano nulla da temere per la propria incolumità: insieme a loro c’erano la direttrice con David, il vice e alcuni agenti in borghese della squadra tattica pronti a intervenire in caso di pericolo.

«Chissà se il Grillo Parlante è ancora qui intorno e ci sta osservando da una finestra o magari da qualche auto parcheggiata» borbottò Jacopo a mezza bocca scendendo dal furgone della polizia che li aveva lasciati proprio sotto l’obelisco davanti allo Stadio Olimpico. «E comunque ancora non ho capito che cosa siamo venuti a fare di preciso. Stiamo cercando qualcosa in particolare?».

«No, siamo qui prima di tutto per un sopralluogo» spiegò il vice.

«Non è già venuta la scientifica?» ribatté Jacopo.

«Sì, ha già esaminato la zona che abbiamo delimitato con ragionevole certezza come scena del crimine» aggiunse il vice.

«Ancora non abbiamo alcuna prova che sia stato commesso un crimine» lo interruppe Romano, «forse per non inseguire false piste dovremmo attenerci scrupolosamente ai fatti senza pregiudizi».

«Al punto in cui siamo non possiamo più trascurare alcuna ipotesi, compresa la peggiore: e cioè che qualcuno abbia costretto Isabella a seguirlo nel tratto di strada fra l’ultimo posto in cui è stata vista e l’ingresso delle piscine» replicò il vice.

«E poi troppi elementi convergono in questa zona: qui è stata vista per l’ultima volta Isabella, da qui è stata postata la foto del Grillo Parlante, qui passa gran parte del suo tempo la ragazza. Meglio dare un’altra occhiata in giro, casomai fosse sfuggita qualcosa ai colleghi della scientifica».

«Fra l’altro l’idea di Romano non è male» si intromise la direttrice.

«Ok, procediamo» fece eco il ragazzo non vedente, tirando fuori dallo zaino una felpa di Isabella che la polizia si era fatta dare dai genitori della giovane. La mise sotto il muso di Rocco, gliela fece annusare e gli sussurrò qualche parola, poi lo liberò dal guinzaglio, dandogli una pacca affettuosa sul dorso.

Il cane girò lentamente intorno all’obelisco per un paio di volte annusando terra, poi si diresse verso la scalinata che portava alle piscine del Foro italico. Qui cominciò a latrare spingendo con il muso sulla vetrata.

«Ha fiutato qualcosa, vediamo dove vuole portarci» fece Romano.

Entrati nell’androne, però, Rocco cominciò a saltare e girare su se stesso abbaiando, come se fosse posseduto dal demonio.

«Mica sarà impazzito?» chiese Tea sottovoce a Viola.

«Che cosa vuole dirci?» domandò la direttrice.

«Temo che Rocco non riesca ad andare oltre. È colpa dei vapori di cloro della piscina, confondono il suo olfatto. Però ormai è chiaro che Isabella è arrivata almeno fino a qui. Il problema è capire che cosa sia successo dopo: è scappata o qualcuno l’ha portata via? E se è scappata, da chi o da cosa voleva fuggire?».

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