La saga di Polifemo by Jacob Grimm

autore:Jacob Grimm [Grimm, Jacob]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Bollati Boringhieri
pubblicato: 2024-06-27T00:00:00+00:00

Postfazione

Nell’occhio del ciclope

di Francesco Valagussa

Eterno a voi sempre sarà quell’Uno che si divide in molti, eppure Uno rimane, l’unico eterno.

Trovate nell’Uno i molti; come Uno sentite i molti; avrete così il principio, avrete la meta dell’arte.

J.W. Goethe, Weissagungen des Bakis, XXXII, 128-131

Nono canto dell’Odissea: un ciclope tremendo, con un occhio solo in mezzo alla fronte, sorprende Odisseo e i suoi compagni nella propria dimora, divora alcuni di loro, viene accecato, e i superstiti fuggono dalla grotta aggrappati al ventre dei suoi montoni; dalla nave Odisseo rivela il suo vero nome al gigante, che invoca su di lui il castigo del padre Poseidone.1

La storia di Polifemo è nota. Ma se il protagonista non fosse Odisseo, ma Sindbad, o Bissat? Se al posto dei dodici compagni ci fossero tre giovanotti? O anche soltanto un sacerdote col suo discepolo? E se Polifemo si chiamasse Depe Ghöz (che comunque significa «occhio a corona»)? Se non venisse accecato, ma qualcuno gli versasse sull’occhio olio bollente? Ora immaginate che non ci sia un ciclope, ma il diavolo, e che invece di «Nessuno», si adoperasse l’epiteto «Me medesimo», sicché interrogato su chi l’avesse accecato costui rispondesse «Me medesimo l’ha fatto». E, da ultimo, se invece del ciclope ci fossero tre orchi, ognuno con un buco in fronte, che condividono un unico occhio, passandoselo a turno?

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