La scomparsa del calciatore militante. Una storia di pallone, politica e tradimenti by Guy Chiappaventi

autore:Guy Chiappaventi [Chiappaventi, Guy]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fiction, General
ISBN: 9791280682420
Google: NeCAzwEACAAJ
editore: Milieu
pubblicato: 2022-12-15T07:02:16+00:00

CAGLIARI, FEBBRAIO 1980

“Un giorno credi di essere giusto e di essere un grande uomo

in un altro ti svegli e devi cominciare da zero.”

Un giorno credi, Edoardo Bennato

Il dottore mi ha spiegato che è una frattura biossea. Io all’inizio, tramortito dal dolore, non ho neanche capito cosa mi volesse dire.

Mi hanno portato nello spogliatoio del Sant’Elia in barella e poi al pronto soccorso, ho urlato. Sentivo che dicevano che mi dovevano immobilizzare subito la gamba. Non me la posso prendere con nessuno, sono stato io che sono arrivato in ritardo al contrasto con il Bello e ho allungato la gamba. Io gioco così. La gamba non la levo mai. Poi, dopo l’urto, ho sentito quel crack: mi sono rotto, l’ho capito immediatamente. Muro, che è uno dei compagni a cui sono più vicino, mi teneva la mano, negli spogliatoi piangeva. Il Bello è venuto a scusarsi, è un ragazzo di Roma, del Trionfale, un amico, lui non c’entra. È passato anche Rombo di tuono a consolarmi: mi ha detto che lo sa bene cosa si prova in questi momenti perché anche lui ci è passato, che devo farmi forza perché tornerò a giocare e sarò più forte di prima.

A me sembra una maledizione, una nemesi, mi sta succedendo di tutto dopo che a San Siro mi sono rifiutato all’ultimo secondo di scendere in campo per non partecipare a quella farsa che avevano messo in piedi in albergo la sera prima. A metà gennaio i giornali hanno cominciato a parlare di partite combinate, dello scandalo delle scommesse, di un giro d’affari da non so quanti miliardi. Hanno citato la nostra partita con il Milan, che poi bastava averla vista allo stadio per capire che era acchittata, come si dice a Roma. Si parla anche di un’altra partita, l’abbiamo giocata la settimana dopo all’Olimpico, si dice che anche quella non fosse regolare, che ci fossero scommesse diverse e in contrasto tra di loro, ma io in questo caso davvero non so nulla.

La procura della Repubblica di Roma e l’ufficio inchieste della Federcalcio hanno aperto due inchieste parallele. A livello penale si indaga per gioco d’azzardo e truffa, si può andare in galera. A livello sportivo si rischia una squalifica, se butta male la radiazione. È girato il mio nome, tutti dicevano che ero io l’anello debole, che potevo essere il supertestimone, quello che avrebbe collaborato all’indagine e avrebbe potuto svelare gli altarini del Totonero una volta per tutte. Mi stavano tutti addosso. Io allora ho fatto soltanto una dichiarazione vaga ai giornalisti, ho detto che in un Paese dove la corruzione politica è dilagante davvero ci si stupisce se un gruppo di calciatori si vende le partite? La solita ipocrisia diffusa. Siamo il Paese degli scandali, scandalo Wilma Montesi, scandalo Lockheed, scandalo Italcasse, che era come una banca a disposizione della Dc, “lo sconcio dell’Italcasse”, l’ha chiamato Aldo Moro nelle sue lettere scritte durante il sequestro. Tre scandali che hanno toccato il vertice del Potere, ministri, persino un presidente della Repubblica, vertici della

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