La tigre [Illustrazioni di David de las Heras] by Joël Dicker

autore:Joël Dicker [Dicker, Joël]
La lingua: ita
Format: epub
editore: La nave di Teseo
pubblicato: 2019-10-27T23:00:00+00:00

Date le difficoltà nella trasmissione delle notizie, soprattutto nelle province più defilate, Ivan era totalmente all’oscuro di tutto. Sapeva solo che la Tigre non si faceva viva dall’inizio dell’inverno; ma, ignorando del tutto le vicende della capitale, cominciava a chiedersi se non fosse stata già uccisa e portata al Palazzo Reale. E s’immaginava la faccia del sudicio ubriacone che, per un colpo di fortuna, adesso si ritrovava a rotolarsi voluttuosamente nell’oro.

Sprofondato nell’incertezza, tormentato da fitte di scoraggiamento e di disperazione, alla fine di marzo Ivan decise di tornare a casa. Dalla vendita del cavallo sperava di ricavare abbastanza per pagarsi il biglietto del treno e, sulla strada che portava alla stazione di Kadačka, dov’era arrivato due mesi prima, continuava a immaginarsi i volti delusi dei familiari vedendolo tornare a mani vuote. Avrebbe tradito tutte le promesse fatte.

Mentre si dirigeva verso la piazza del mercato con la speranza di trovare un acquirente per la sua cavalcatura, un improvviso clamore di grida e lamenti fece impennare il destriero. Si era formato un capannello di gente intorno a una carretta che trasportava il corpo mutilato e straziato di un uomo ancora miracolosamente vivo. Dalle porte delle case sbucavano persone armate. La Tigre aveva colpito ancora.

* * *

Gli abitanti di Kadačka, decisi a farla finita una volta per tutte con la belva che da mesi rovinava loro la vita, si lanciarono in una battuta selvaggia e disorganizzata. La vittima era un contadino che tornava a dorso di mulo da una frazione vicina. Stando alle testimonianze, la Tigre era sbucata dal nulla e aveva aggredito simultaneamente l’uomo e il mulo. Solo l’intervento di un terzo viaggiatore, che seguiva da presso il contadino ed era armato di fucile, aveva messo in fuga la Tigre: la belva aveva preferito non affrontare i proiettili, malgrado la mira del suo avversario fosse piuttosto incerta, visto che l’aveva mancata da così vicino. Temendo che la Tigre tornasse, il viaggiatore aveva caricato sul proprio cavallo lo sventurato gravemente ferito, e aveva galoppato fino a Kadačka.

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