L'amante delle Highlands by Hannah Howell

autore:Hannah Howell [Howell, Hannah]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Cameron 03
editore: Agartha 50

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— Abbiamo un cavallo — annunciò Gregor entrando nel cottage con i capelli ancora umidi per il bagno mattutino. — Tuo cugino è stato molto gentile e ce ne presta uno per andare a Scarglas. — Porse ad Alana una breve lettera che aveva trovato legata alla sella insieme a un sacco pieno di vettovaglie.

Alana la lesse e sorrise delle parole di congedo di Matthew che si scusava per non avere potuto salutarli personalmente. Quella parte di lei che si era preoccupata per la disapprovazione del monaco si rilassò. Il cugino le chiedeva anche di informarlo su ogni particolare del viaggio non appena fosse giunta a Scarglas, soprattutto se si fosse riunita alla sorella. Alana non sapeva che cosa il cugino temesse le potesse succedere, ma si ripromise di scrivergli una lunga lettera appena possibile. Sorrise anche per il tono con cui il monaco li autorizzava a prendere in prestito il cavallo di fratello Peter, perché nelle parole di Matthew c'era una punta di malizia.

Quando Alana uscì dal cottage con Gregor trasalì alla vista del cavallo. Era un animale bellissimo, tanto da intimidirla, e le sembrò strano che un monaco possedesse una creatura così elegante. Era grande, grigio pomellato e forte, pareva quello di un cavaliere, di un guerriero, non di un uomo di Chiesa.

— Sorridi, amore — la incoraggiò Gregor montando in sella e sollevando Alana per farla sedere dietro di sé. — Intendo restituirlo. O pagarlo bene, se si comporterà bene. Dev'essere stanco di non fare niente se non tirare un carretto o portare a spasso qualche timido monaco.

— Lo penso anch'io — commentò Alana e poi aggiunse, guardando il cielo: — Purtroppo sembra che la nostra speranza nel bel tempo sia destinata a essere delusa.

Gregor alzò gli occhi e spronò l'animale al trotto. — Non promette niente di buono, ma almeno possiamo affrontare il maltempo a cavallo invece che a piedi.

Alana dubitava che anche così il viaggio sotto la pioggia sarebbe stato piacevole, ma spostò su un fianco la tracolla con il gatto, abbracciò la vita di Gregor e appoggiò la guancia alla sua schiena. Poi fece un largo sbadiglio e sorrise. Gregor l'aveva svegliata durante la notte per fare l'amore e la mattina l'avevano rifatto ancora. Ormai non aveva più alcun pudore e, malgrado la timidezza e l'imbarazzo non fossero ancora completamente sconfitti, intendeva continuare a non averne.

Tra le braccia di Gregor non solo aveva trovalo la passione, ma aveva scoperto qualcosa di se stessa. Quando si abbandonava all'istinto si sentiva bellissima e più femminile che mai. Poi, vedere quanto la propria passione infiammasse Gregor, le dava un'inebriante sensazione di potere. Non ne avrebbe mai approfittato, ma ne assaporava il gusto. Temeva tuttavia che quelle sensazioni la potessero rendere troppo sicura di sé, come se avesse già vinto la battaglia per la conquista del cuore di Gregor e questo era molto pericoloso. Se avesse perduto quella battaglia, proprio quella sicurezza avrebbe reso più dolorosa la sua caduta.

11 gelo dell'acqua fredda sul viso la svegliò da un sogno in cui Gregor, con il loro figlioletto in braccio, le sorrideva con amore.

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