Le antiche leggi del commercio by Marco Cian

autore:Marco, Cian [Cian, Marco]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Diritto, Saggi
ISBN: 9788815326485
editore: Societa editrice il Mulino Spa
pubblicato: 2016-09-14T22:00:00+00:00

D’altra parte i contraenti potevano liberamente disporre di questo aspetto del loro rapporto, limitando o escludendo la responsabilità del detentore (BM 7, 10).

5.3. Il lavoro libero

Il lavoro manuale degli uomini liberi è, nella Bibbia, il lavoro dei braccianti, ebrei o forestieri poveri cui non si può far mancare il salario quotidiano. Il «diritto del lavoro» veterotestamentario è ispirato all’unico e fondamentale principio della solidarietà e fissa il tempo del pagamento del compenso, che il committente non può trattenere a lungo presso di sé. È nuovamente la Mishnà ad arricchire la materia di numerose norme, fornendo un quadro regolamentare che, oltre a tornare sul tema biblico, dà contenuto al rapporto di lavoro, disciplinando diritti, doveri e responsabilità del prestatore e coordinando questa disciplina con i principi del diritto privato a cui essa va raccordata o con i quali può determinarsi un’interferenza.

Va preliminarmente osservato che l’antica legislazione israelitica non conosce la distinzione tra lavoro dipendente e lavoro autonomo, basata, come è oggi, sulla presenza o sull’assenza di un vincolo di subordinazione tra prestatore d’opera e datore di lavoro. Si considereranno qui di seguito, perciò, entrambe le figure, cui i principi normativi che verranno esposti si applicavano indistintamente, pur essendo presenti anche altre disposizioni più chiaramente riferibili al solo artigiano, e che quindi dovrebbero venire considerate non già in una sezione dedicata ai fattori della produzione, bensì in quella dedicata al collocamento sul mercato (dei beni e) dei servizi.

a) Il precetto biblico è dunque quello dell’immediatezza del pagamento al lavoratore, perché questi non sia privato di ciò che gli è necessario per vivere.

Non defrauderai il salariato povero e bisognoso, sia egli uno dei tuoi fratelli o uno dei forestieri che stanno nella tua terra, nelle tue città. Gli darai il suo salario il giorno stesso, prima che tramonti il sole, perché egli è povero e a quello aspira. Così egli non griderà contro di te al Signore e tu non sarai in peccato (Dt 24,14-15). Non opprimerai il tuo prossimo, né lo spoglierai di ciò che è suo; non tratterrai il salario del bracciante al tuo servizio fino al mattino dopo (Lv 19,13).

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