Le creature della notte by Anonymous

autore:Anonymous
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2012-01-18T16:00:00+00:00

Capitolo 3

Dopo la faccenda di Edimburgo, una cosa del genere me la sarei dovuta aspettare.

E invece mi ero rilassato. Le strade immerse nel verde, il rumore dell'acqua nei canali di irrigazione, il chiasso del mercato, le solenni cupole delle moschee, gli agenti delle Tenebre aldilà della parete, la pericolosa ospitalità di quelli della Luce: tutto qui era diverso rispetto alla Scozia.

La casa era stata circondata da un centinaio di uomini: poliziotti, membri dei reparti speciali del posto in assetto di guerra e giovanotti magri e brufolosi che imbracciavano maldestramente un mitra. Per la nostra cattura avevano radunato forze assai diverse tra loro.

E questo era il meno. Aliser sarebbe riuscito anche senza il mio aiuto a bruciare il cervello di cento esseri umani. Il problema era che su tutti quegli uomini impegnati nell'accerchiamento aleggiavano sortilegi di protezione.

Qualsiasi Altro è in grado di difendere se stesso e i suoi compagni da un'azione magica. E non deve per forza essere di alto livello per poter attivare sortilegi di protezione su un gran numero di uomini. Questo perché agire sulla coscienza umana non richiede un eccessivo dispendio di energia. In parole povere: la magia in grado di assoggettare la ragione umana non è paragonabile a un bazooka, ma piuttosto a un coltello. E per fronteggiarla non serve una corazza, ma è sufficiente un normale giubbotto antiproiettile. Se avessi colpito con un fireball, una lancia bianca o un muro di fuoco, avrei rischiato seriamente di incenerire un intero quartiere della città. Solo amuleti e incantesimi della stessa forza avrebbero potuto reggere l'urto. Ma per sottomettere gli assalitori alla propria volontà, e costringerli alla fuga, bisognava prima rimuovere la difesa di ognuno. E non era un'impresa facile. Esistono infatti decine e decine di scudi mentali, e io non avevo la più pallida idea di quale avessero utilizzato. Anzi, la cosa più probabile era che ogni singolo scudo fosse combinato con altri due o tre sortilegi scelti a caso. Un soldato, per esempio, aveva lo scudo del mago e la sfera della tranquillità. Un altro la diversione dell'attenzione, la crosta di ghiaccio e la barriera della volontà.

È una parola trovare la chiave d'accesso per ognuna di queste combinazioni.'

— Mi hanno seguito — spiegò Aliser, mentre io, nascosto sotto la mia sfera, osservavo dalla finestra quell'esercito da strapazzo che stava circondando la casa. — Non so come, ma mi hanno seguito fin dall'aeroporto. Sentivo di essere pedinato, però non sono riuscito a vedere nessuno. Poi quando... quando sono uscito dalla casa dei miei amici hanno cercato di bloccarmi. Una ventina di uomini. Tra loro non c'era nemmeno un Altro. Ho provato a nascondermi, ma loro mi vedevano lo stesso.

Anch'io ero stato visto. Qualche soldato, nonostante la magia, mi aveva notato. Evidentemente, oltre che dei sortilegi di protezione, potevano avvalersi anche di quelli di ricerca. Lo sguardo del cuore, lo sguardo luminoso, l'occhio della verità: l'arsenale magico in questo campo è quasi illimitato. Sono migliaia di anni che Luce e Tenebre escogitano trucchi per ingannarsi a vicenda.

— Come sei uscito? — gli chiesi, allontanandomi dalla finestra.

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