Le notti di Moses (Italian Edition) by Frank Tysell

autore:Frank Tysell [Tysell, Frank]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2020-11-21T04:00:00+00:00

II

Non era stata una grande idea. E con il senno di poi non lo avrebbe rifatto.

«John ti posso spiegare, ma adesso calmati...» Disse Derek con un tono di voce deciso ma che lasciò trapelare una vibrazione colma di paura. La mano poggiata sulla spalla e il tentativo di farlo voltare furono al pari di tirare la coda a un toro inferocito sventagliandogli davanti un drappello rosso. John ruotò di scatto e allargò il braccio alla massima estensione; Derek non si accorse nemmeno che John aveva il pugno chiuso... e un istante dopo si abbatté con ferocia contro il suo zigomo. Indietreggiò barcollante fino a sbattere contro la parete, e si lasciò cadere a terra come avesse subìto il peggiore dei KO. Un tonfo sordo e secco e Derek restò sul pavimento con l'espressione confusa al pari delle più rovinose sbronze da matrimonio.

Moses aveva alzato il busto e, accidentalmente, si era girato verso l'imponente schiena di John, dopo che aveva appena colpito Derek.

John si voltò, e con il medesimo pugno centrò il viso di Moses tra la tempia e l'occhio sinistro, facendolo ruzzolare vicino al divano. Il frastuono fece arrabbiare Buck che iniziò ad abbaiare e graffiare la porta desiderando di uscire, anche se nulla avrebbe potuto contro quel massiccio uomo.

L'inferocito fratello di Zoe si chinò verso Moses e lo afferrò per il collo, percuotendolo come fosse un cucciolo maleducato. John gridava qualcosa ma la sua voce sembrava provenire da lontano: era solo l'effetto delle botte. Moses si difese come meglio poteva, chiudendosi a riccio con i gomiti e proteggendosi la faccia. Anche se John gli rifilò almeno un paio di calci alla schiena e allo stomaco tant'è che sentì in bocca il saporaccio di caffè mischiato a bile e sangue. John lo lasciò in pace per alcuni secondi. Giusto il tempo di afferrare il telefono sul tavolo e scaraventarlo con forza contro la parete dietro il divano mandandolo in frantumi, in mille pezzi di plastica e componenti elettrici che si sparsero tra le pieghe del divano e tra le fughe delle sporche piastrelle del pavimento in uno schiocco corto e acuto.

John tornò verso Moses che rantolava nel tentativo di riprendersi. Sentì un dolore lancinante alla pancia, e un istante dopo il fiato gli mancò d'improvviso. John gli aveva appena rifilato un calcio.

«Hai tempo fino a domani per ripagarmi del danno fatto alla mia macchina e per sparire da Northfield. Per sempre!» urlò indicandolo.

«Quanto a te», disse voltandosi verso Derek che giaceva a terra con la faccia dolorante, «se ti rivedo in giro... ti farò pentire di essere nato. E non basterà il tuo papino a proteggerti.»

Sospirò rabbioso e afferrò la bottiglia quasi vuota di Brandy. La scagliò contro il muro sopra la testa di Derek che si coprì con le braccia a penzoloni appena in tempo per ripararsi dalla pioggia di vetri e gocce di Brandy.

«Bastardi pervertiti...» Mormorò infuriato prima di allontanarsi.

Moses fece appena in tempo a sentire il riverbero dei passi svelti di John che scendeva le scale, e il lamentio di Derek che non sovrastava l'incessante abbaiare di Buck.

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