Le politiche sanitarie e il coronavirus by Carlo Saitto

Le politiche sanitarie e il coronavirus by Carlo Saitto

autore:Carlo Saitto [Saitto, Carlo]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Castelvecchi
pubblicato: 2020-06-30T22:00:00+00:00


• la capacità del Governo di condividere con i cittadini le difficoltà e le logiche dei suoi processi decisionali

• la capacità della scienza, o almeno di alcuni scienziati, di ammettere i loro limiti e di non farsi parte dello spettacolo

• la capacità del riformato Titolo V della nostra Carta Costituzionale di orientare in modo coerente ed efficace i rapporti tra lo Stato e le Regioni e di assicurare un’omogeneità della tutela della salute nella diversità delle scelte organizzative e dei contesti sanitari

• la capacità dei mezzi di informazione di trovare un equilibrio tra il sensazionalismo dei titoli sulle prime pagine e la frequente la qualità delle analisi nelle pagine interne

• la capacità di far funzionare, in una situazione di crisi, il sistema democratico della discussione e delle decisioni quando si affrontano scelte che riguardano la vita e la salute dei cittadini.

Se questa è la complessità che l’epidemia ha messo in evidenza, e se il modello della preparazione e della risposta si è dimostrato così poco adatto a precederne i tempi e a controllarne la diffusione, proteggendo e tutelando in modo adeguato proprio quelle persone delle quali era già nota la fragilità ed erano più evidenti i rischi, sembra davvero necessario un cambio di paradigma.

Negli ultimi anni in risposta a una evidente situazione di crisi della sanità pubblica, di cui si sottolineava però soprattutto la tendenza a un aumento dei costi, sono stati proposti modelli organizzativi diversi che hanno spesso confuso l’appropriatezza con i tagli e l’efficienza con la metrica delle prestazioni. Questi modelli hanno prodotto una grande varietà di interventi, dalla soppressione dei piccoli ospedali, al taglio dei posti letto, alla separazione tra la funzione di committenza e quella di produzione, dalle Case della Salute, agli ambulatori delle cure primarie, dai PDTA (Protocolli Diagnostici Terapeutici Assistenziali), al Chronic Care Model, ai voucher.

Si è spesso trattato di interventi disordinati e in qualche caso difficilmente difendibili ma non è necessario essere aprioristicamente contrari a questi interventi e neppure sostenere la necessità di un unico modello organizzativo adatto a tutti i diversi servizi sanitari regionali che la riforma costituzionale ha creato e che il nuovo regionalismo differenziato rischia di divaricare ulteriormente. La cosa davvero necessaria è infatti definire gli obiettivi comuni di un sistema che sia davvero costruito intorno alla salute delle persone e che a prescindere dall’assetto organizzativo assicuri l’uguaglianza nella protezione, nella tutela e nell’assistenza della comunità delle persone. È necessario convenire su quali siano gli strumenti operativi dei quali il sistema ha bisogno ed è necessario individuare parametri e indicatori utili a misurare il valore generato dal sistema non in termini di prestazioni ma in termini di salute e di uguaglianza tra i cittadini.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.