L'Impagliatore by Luca Di Fulvio

L'Impagliatore by Luca Di Fulvio

autore:Luca Di Fulvio [Fulvio, Luca di]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2012-12-22T23:00:00+00:00


XVI.

«CIANURO... CURARO... ARSENICO». Giacomo Amaldi con un gesto di stizza si raddrizzò sulla sedia. Stava cercando di dare un senso alle lettere maiuscole contenute nel messaggio che l’assassino aveva lasciato sulla porta del negozio della sua vittima.

Guardò il foglio su cui aveva appuntato alcune combinazioni.

NERO, CAOS, SUONO, LUNA, CIECO, SENO, RASO, RASOIO, ERESIA, CUOCERE, LACCIO, OCEANO, CUORE. E ancora qualche frase senza senso. E CORRO NEL CAOS. L’UNICO CASO REO. SEI NERO, CUORE. IL NERO CUORE SECO. URLA COSE NERE.

- È una follia, - sbuffò. - Tu cosa sei riuscito a combinare?

Frese alzò la testa dalla scrivania. Era sudato e paonazzo in volto.

- CARO CULO NERO, - disse.

- Tutto qui?

- No, - il vice prese il suo foglio. - CERO IN CULO oppure ROSE IN CULO. E questa è la migliore, restano fuori solo una C e una E: ORA È RESO IN CULO, se si può mettere l’accento.

- Non credo che l’assassino volesse dirci questo. Ma è interessante per un’analisi della tua personalità.

- Pensi?

- Sì, indubbiamente. Ossessivo e monomaniacale.

- Per l’attenzione che ho verso il culo?

- Esatto.

- Se è per questo, allora, ho trovato anche CERCASI RENE.

- Perfetto.

- È tutta una stronzata, Giacomo. Ci sono altre quaranta minuscole. Chi ti dice che non vadano combinate anche quelle? E chi ti dice che non sia un modo per confondere le acque o un caso?

- Non è un caso. Non ha lasciato nulla al caso. Neanche le foglie sono lì per caso. Le ha messe lui. Non so cosa vogliano dire ma le foglie, le maiuscole, forse le minuscole... è tutto organizzato alla perfezione. È un rebus. Forse serve solo a lui, fa parte del rituale... Ma non è un caso. E sicuramente non vuole confondere le acque. Non ha paura di noi. Aveva un piano e l’ha realizzato fin nei minimi dettagli senza farsi prendere dal panico. Non è un improvvisatore.

Frese scosse la testa alzandosi. Si infilò la camicia nei pantaloni.

- Quest’ondata di scirocco non ci voleva, - disse.

Amaldi lo guardò con aria interrogativa.

- Lo scirocco... fa più caldo, - spiegò Frese. - Non senti che puzza d’immondizia sta alzando per le strade?

- Ah... sì...

- Le previsioni del tempo dicono che durerà ancora qualche giorno. Speriamo che sbaglino. È un odore veramente insopportabile. Non trovi?

- Non l’ho notato, a dire il vero, - rispose Amaldi. - È l’odore della città vecchia... viene su dalle strade, dal porto, dalle fogne intasate, entra nelle case... tutti noi siamo cresciuti con questo odore nel naso, tutti noi della città vecchia...Alla fine non ci fai più caso.

- Beato te, - replicò Frese.

- Sì, bella fortuna.

- Ho sentito dire che vogliono organizzare delle forze esterne... Dare la gestione della spazzatura in appalto finché dura la crisi.

- Ho parlato con il sindaco, - disse Amaldi. - Mi ha convocato per chiedermi un parere. C’è un rischio di incostituzionalità...

- Incostituzionale un cazzo! - sbottò Frese. - Tu che gli hai detto?

Amaldi lo guardò placidamente. - Tu che gli avresti detto? - chiese.

Frese rifletté un momento.

- Mi preoccuperei dei disordini, - rispose.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.