Lo strano caso del ritratto fiammingo by Pierdomenico Baccalario & Alessandro Gatti

autore:Pierdomenico Baccalario & Alessandro Gatti [Baccalario, Pierdomenico]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788858505649
editore: Piemme
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

Annette si immobilizzò con una vongola tra le dita. Fabò fece lo stesso, puntando gli occhi sul padre, mentre un ciuffo di spaghetti gli penzolava dalla bocca.

Valentine, dalla parte opposta del tavolo, lanciò un’occhiataccia ai suoi figli. Annette e Fabò capirono al volo e ricacciarono il naso nel piatto, cercando di far finta di nulla.

La signora Gaillard, dal canto suo, ritenne che fosse il caso di servire un secondo piatto di spaghetti al marito. – Sbaglio o hai detto un “famoso” ladro?

– Esatto, cara – confermò il commissario, deliziandosi con una seppiolina. – Uno di quei ladri d’altri tempi, sai, quelli che amavano fare colpi audaci e sensazionali… Pensa che nell’ambiente era conosciuto come “il Ballerino” per le sue doti acrobatiche.

Nel sentire quel nome, Valentine e i ragazzi si scambiarono uno sguardo rapidissimo ma carico di complicità.

– Beh, almeno avete trovato la refurtiva. Di che si trattava? – domandò Annette, fingendo tuttavia di essere più interessata al quiz in tv che alla conversazione a tavola.

– Puah! Un quadretto insignificante che avevano rubato qualche giorno fa in una galleria d’arte. E come se non bastasse l’abbiamo ritrovato con la tela squarciata!

A quel punto Fabò saltò sulla sedia, con l’effetto di farsi andare un gamberetto di traverso e cominciare a tossire come un pazzo.

– Accidenti, cara. Non sapevo che Fabò fosse così interessato all’arte!

– Il nostro ragazzo è pieno di qualità nascoste! – spiegò Valentine, sforzandosi di non scoppiare a ridere.

– Già… perfettamente nascoste – puntualizzò Annette.

In un altro momento i fratelli Gaillard avrebbero ricominciato a punzecchiarsi, ma la notizia bomba del ritratto ritrovato squarciato a casa di Barnofsky era ormai l’unica cosa che occupava la loro mente. Così trangugiarono in tutta fretta gli spaghetti e una volta finita la cena si fiondarono nella loro camera, telefonini alla mano. Al numero 11 di vicolo Voltaire si preannunciava un’altra serata turbolenta!

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