L'occhio del mondo by Marcello Sabbatino;

autore:Marcello, Sabbatino; [Sabbatino, Marcello ]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Critica letteraria, Studi e Ricerche
ISBN: 9788815410030
editore: Societa editrice il Mulino Spa
pubblicato: 2023-06-15T00:00:00+00:00

Nella redazione del 1919 l’azione è osservata da vicino, attraverso un primo piano del protagonista. Lo sguardo resta fisso su di lui e la narrazione sembra seguirlo passo dopo passo. In questa prospettiva unilaterale anche la figura del notaio è collocata ai margini, e di lui al lettore è dato sapere solamente ciò che fa alla luce del sole (ritratto in ragione della presenza di Bellavita). Persino quando non compare, la sua vicinanza è facilmente intuibile dai movimenti di Bellavita. L’explicit sottolinea l’ingegno umoristico della trovata del protagonista senza andare oltre. La risposta conclusiva chiude il cerchio della storia attraverso una sorta di ritornello che riassume i fermi propositi dell’uomo. Dal giorno in cui «si mise davvero a far l’ombra di professione», Bellavita è «a giudizio di tutti» bollato come «un po’ pazzo». Il pazzo, dunque, è ancora una volta chi sceglie una strada alternativa a quella presentata dalla logica comune. Al marito tradito si richiede una soluzione diversa rispetto alle «idee signorili» di Bellavita. A partire da L’ombra del rimorso 1924, però, il «giudizio di tutti» scompare e in primo piano sono poste le conseguenze umoristiche dell’azione di pedinamento. In un ribaltamento di fronte, è ora l’amante della moglie a sentire l’esigenza di ammazzare il marito cornuto. Gli sguardi beffardi e la risata di coloro che assistono ai giornalieri inseguimenti producono l’irritazione del notaio, indotto così a trasferirsi in campagna e a rinunciare all’«inutile vita» cittadina. Il «nuovo e strepitoso metodo per vendicarsi delle corna» ha consentito al protagonista di riacquistare il perduto prestigio sociale. Bellavita si differenzia per elevazione d’animo rispetto alla «pochezza» dei tanti altri mariti cornuti che, aderendo alla logica, hanno le mani macchiate di sangue. Questo resta il solo rammarico del precursore: essere il primo e restare l’unico.

In Acqua e lì una terribile risata s’eleva dal fondo del dolore[28]. La voce narrante richiama alla memoria dei fruitori uno scenario già noto:

Vi ricordate di Milocca, beato paese, dove non c’è pericolo che la civiltà debba un giorno o l’altro arrivare, guardato com’è dai suoi sapientissimi amministratori? Prevedono costoro, dai continui progressi della scienza, nuove e sempre maggiori scoperte, e lasciano intanto Milocca senz’acqua e senza strade e senza luce. Vi ricordate?

Ebbene, ne ho saputo una nuova, di quel beato paese, e ve la voglio raccontare, anche a costo che vi debba sembrare inverosimile. Ma come volete fare, se no, a conoscere le cose vere? (p. 350)

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