Luke (Italian Edition) by Sarah King

autore:Sarah King [King, Sarah]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2017-02-13T23:00:00+00:00

7.

«Hai visto? Sono arrivate due ragazze nuove ieri sera!» disse Corinne allungandosi verso Irina per sussurrarle all’orecchio. Erano circa le tre del pomeriggio e si erano appena messe a tavola per mangiare qualcosa, visto che con la vita notturna che conducevano, toccava loro far colazione a un orario inconsueto. Erano le uniche occupanti di quel piccolo tavolo, perché le altre ragazze preferivano mangiare tra loro.

«Sì, le ho viste e le ho anche sentite!» annuì Irina con il capo. «Non hanno fatto altro che piangere e lamentarsi tutta la notte in quel maledetto scantinato.»

Corinne fece una smorfia sarcastica. «Impareranno fin troppo presto che qui dentro non serve a nulla disperarsi, ci penserà Raul a farglielo capire.»

La ragazza ceca non poté dissentire: entrambe sapevano che il proprietario del Fallen Angels era un bastardo senza scrupoli che teneva tutti in pugno. «Non sai quanto vorrei vederlo crepare lentamente» dichiarò con un lampo selvaggio nelle iridi azzurre. «Vorrei guardarlo negli occhi mentre esala il suo ultimo respiro.» Molte volte si era raffigurata nella mente la morte dell’ispanico e avveniva sempre in maniera assolutamente atroce.

Corinne si strinse nelle spalle. «Per noi non cambierebbe nulla la sua morte, purtroppo. Passeremmo solo da un figlio di puttana a un altro. Sai come funziona qui dentro, no?»

«Eccome se lo so!» convenne Irina. In quel posto nessuna ragazza durava più di qualche anno: venivano comprate come bestiame al mercato, spesso tramite aste on-line, sfruttate fino a quando era possibile e poi passavano a un altro proprietario e il giro ricominciava. In tal modo non restavano sempre nello stesso posto e non destavano sospetti.

Corinne prese una mano di Irina tra le sue. «Spero che ci vendano insieme, quando verrà il momento. Sei l’unica amica che io abbia mai avuto, il mio solo conforto. Non ce la farei a sopportare questa vita senza di te.»

«Lo stesso vale per me» affermò dolcemente Irina.

L’altra giovane si asciugò una lacrima solitaria che le aveva rigato una guancia, poi le rivolse un sorriso luminoso. «Ora basta parlare di cose tristi. Raccontami piuttosto del tuo bel corteggiatore, quell’avvocato.»

Irina divenne rossa come un peperone. «Che dici?» si schermì. «Luke Donovan non è il mio corteggiatore.»

Corinne gesticolò con la mano. «Ma se ogni volta che è venuto qua ha voluto stare solo con te.»

Lei piegò le labbra in una smorfia. «Ha voluto solo parlare con me, vorrai dire. Non abbiamo fatto sesso neppure una volta, ma che non si sappia in giro, non vorrei ritrovarmi di nuovo a fare i conti con la cinghia di Raul.»

«Appunto, vuol dire che ti rispetta, che è diverso dagli stronzi che bazzicano di solito questo locale!» ribadì l’amica facendosi poi una croce sulle labbra, a mimare che sarebbe stata una tomba. «Se per lui avessi rappresentato solo una bella scopata ti avrebbe usata senza tanti complimenti. Cazzo, io a uno così gliela darei pure gratis!» ridacchiò. «Vuoi darmi a bere che per te non sarebbe lo stesso?»

«Non è questo il punto!» scosse il capo Irina. «Ma dobbiamo essere realiste. Per quelle come noi il principe azzurro non esiste, siamo merce avariata.

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