L'Ultima Storia by John Grisham

autore:John Grisham
La lingua: ita
Format: mobi, azw3
Tags: Narrativa, Giallo
editore: Mondadori
pubblicato: 2020-05-04T12:00:00+00:00

9

A fine settembre, i numeri confermarono a Bruce quello che già sospettava: rispetto all’anno prima le vendite di Bay Books si erano dimezzate. In media, nell’arco di dodici mesi quasi il quaranta per cento degli incassi lo portavano i turisti, che ormai latitavano da parecchio. La gente dell’isola, dal canto suo, aveva altre priorità, era impegnata nella ricostruzione ed evitava le spese superflue. Bruce annullò gli incontri con gli autori programmati fino alla fine dell’anno, congedò due dipendenti part-time, convinse Noelle a chiudere per un po’ il negozio di antiquariato e volò insieme a lei oltreoceano.

Presero un aereo per Milano e da lì raggiunsero in treno Verona. Passeggiarono per il centro storico a caccia di giardini, musei, piazze e ristoranti. In auto si spinsero fino al cuore delle Dolomiti e trascorsero quattro notti in una baita di frontiera a gestione familiare, a trenta chilometri dalla Slovenia. Di giorno si sfiancavano camminando sugli spettacolari sentieri montani, di sera si godevano cene abbondanti, tra piatti tipici ladini e vini locali, grappa e schnaps fatto in casa.

L’ultima sera, avvolti in pesanti trapunte sul retro del rustico, bevvero cioccolata calda guardando il sole scomparire dietro le montagne.

«Non mi va di tornare a casa» disse Bruce. «In Florida fa caldo e c’è ancora spazzatura tra i rami degli alberi.»

«Dove vuoi andare?» chiese Noelle.

«Non lo so. Ho la libreria da ventitré anni, e alla lunga vivere in negozio è pesante. Sui conti esteri abbiamo abbastanza soldi da poter smettere di lavorare per sempre.»

«Bruce, hai quarantasette anni e non sei programmato per smettere di lavorare. In pensione impazziresti.»

«Potrei sempre commerciare in libri rari, e tu in antiquariato francese. E lo faremmo da dove ci pare. Passeranno chissà quanti anni prima che l’isola si riprenda dall’uragano, e non sono sicuro di volermi fare in quattro per il negozio mentre aspettiamo che tornino i vecchi tempi. Almeno parliamo di fare qualche cambiamento.»

«Okay. Dove vuoi andare?»

«La casa la voglio tenere, il negozio non so. E se ci fermassimo lì soltanto nella bella stagione e poi andassimo a nord? Sei mesi al mare e sei in montagna: che ne dici? In un posticino del New England, o magari a ovest. Non so, ma forse la ricerca è un buon pretesto per divertirci un po’.»

«E l’Europa? Cos’ha di brutto questo panorama?»

«In Europa sei di un altro uomo, preferisco starne alla larga» disse Bruce, dopo un lungo silenzio assorto.

«Le cose cambiano, Bruce. Ho una brutta notizia. Jean-Luc è malato di cancro e la prognosi non è buona.»

Noelle lo guardò in attesa di una reazione, ma lui rimase imperturbabile. Non mostrò empatia, perché del suo compagno francese non poteva importargli di meno, ma nemmeno sollievo, perché quando si era innamorato di lei conosceva le regole. Noelle e Jean-Luc stavano insieme da ben prima che entrasse in scena lui. Lei era stata perfettamente disposta a dividersi tra due uomini, ma soltanto a patto che ci fossero da subito sincerità totale e brutale trasparenza. Non poteva sposare Jean-Luc perché lui aveva già una moglie più vecchia, e ricca.

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