Malattia coronarica : fisiopatologia e diagnostica non invasiva con TC by Paolo Pavone & Massimo Fioranelli

Malattia coronarica : fisiopatologia e diagnostica non invasiva con TC by Paolo Pavone & Massimo Fioranelli

autore:Paolo Pavone & Massimo Fioranelli [Pavone, Paolo & Fioranelli, Massimo]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2012-04-26T12:25:46+00:00


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Massimo Fioranelli, Maria Bianchi

L’acquisizione delle immagini IVUS può essere effettuata sia manualmente che ricorrendo ad una trazione automatica del catetere ( pull-back automatico), applicando una velocità costante pari a 0,5 o 1 mm/sec. È indicato, prima di in-serire la sonda IVUS all’interno della coronaria, somministrare un bolo di eparina (5000 UI) ed infondere nitrati intracoronarici (nitroglicerina 0,1-0,3 mg).

L’IVUS è quindi una metodica invasiva, quanto la coronarografia, che consente di studiare solo un ramo coronarico per volta, fornendo tuttavia delle informazioni molto preziose relative al lume vasale, alla parete vascolare ed alla presenza e distribuzione della placca aterosclerotica.

La valutazione IVUS di una lesione coronarica è una procedura sicura che comporta una bassa incidenza di complicanze. Lo spasmo coronarico focale rappresenta la complicanza più frequente e si verifica nel 3% delle procedure in pazienti con angina instabile e/o IMA. Le altre complicanze sono decisamente meno frequenti (<1% delle procedure) e possono essere rappresentate da trombosi acuta, dissezione, intrappolamento del filo guida e slow-flow phenomenon.

Interpretazione delle immagini IVUS

Gli ultrasuoni vengono riflessi a livello di interfacce tissutali, ossia quando incontrano una variazione sensibile dell’impedenza acustica. Nelle arterie coronarie normali generalmente si individuano due interfacce: una prima tra il lume vasale e l’intima ed una seconda tra la tonaca media e l’avventizia. Lo strato più interno del vaso appare relativamente chiaro (ecoriflettente) ed è costituito dall’interfaccia lume-intima, quello più esterno è decisamente più chiaro ed identifica l’avventizia (Fig. 7.1). Il lume del vaso viene delimitato dallo strato ecoriflettente dell’intima. La distinzione tra il lume e l’intima è favorito dalla presenza del sangue, che nelle immagini IVUS appare come Fig. 7.1. Immagine IVUS normale (Per gentile concessione di

Boston Scientific Corporation)



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