Mezzamela: La bellezza di amarsi alla pari by Matteo Bussola

autore:Matteo Bussola [Bussola, Matteo]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fiction, General, Family & Relationships, Life Stages, Juvenile Fiction, Love & Romance, Juvenile Nonfiction, Social Topics, New Experience
ISBN: 9788831017282
Google: qeOmEAAAQBAJ
editore: Salani
pubblicato: 2023-01-16T23:00:00+00:00

Duecentoventuno

«Sai, Piccola Vi, la prima volta che mi sono innamorata non è andata molto bene» ha detto Vittoria.

«E perché?»

«Perché lui mi piaceva tanto, ma io a lui no».

Ho guardato mia cugina e ho pensato che questo tipo, chiunque fosse, doveva essere un bello stupido: come poteva non piacergli una come lei?

«È successo proprio quando avevo la tua età» ha proseguito.

«In seconda media?»

«Sì. Lui però era più grande di due anni».

«E cos’hai fatto quando hai capito che non gli piacevi?»

«Niente» ha risposto. «O meglio: all’inizio ci sono rimasta male, anche perché a lui piaceva una mia amica. Allora mi sono data la colpa e ho pensato che lui non mi filasse perché non ero bella come lei. E ho cercato di capire come potevo piacergli anch’io, ho provato a somigliare alla mia amica, a copiarla nei vestiti e nei comportamenti, ma dopo un po’ ho capito che non puoi costringere le persone ad amarti provando a essere ciò che non sei. Questa è la sola cosa che posso dirti di cui sono proprio sicura: non fare niente per forzarti a essere diversa, non diventare mai un’altra per compiacere qualcuno, non atteggiarti a ragazza più grande: tu e la tua età andate benissimo come siete».

«Anche senza queste?» ho detto guardandomi il seno che non c’è.

Vittoria ha riso.

«Quelle arriveranno, Piccola Vi» ha detto. «Quando sarà il loro momento. E comunque, se qualcuno fosse interessato a te solo per quelle, ti conviene lasciarlo perdere subito».

Io sono stata zitta, lei invece ha continuato.

«Ma si tratta di un ragazzo o di una ragazza?»

«Si tratta di Marco».

«E cosa succede con questo Marco?»

«Be’, lui, insomma io… cioè, da quando ho capito che mi piace non riesco praticamente più a parlarci. Mi sento in imbarazzo quando me lo vedo davanti. E comunque, ogni volta che ci provo, a parlargli, lui trova sempre un motivo per andarsene o per ignorarmi, non so bene perché. Cioè, forse lo so, credo si sia offeso per una cosa che ho fatto».

«Ah, lo immagino» ha commentato. «I ragazzi si offendono di continuo, solo che poi si vergognano a dirtelo. Sono musoni professionisti».

«Però mi dispiace tanto di non riuscire più a parlarci, con Marco. Soprattutto perché, ecco, sarebbe il mio migliore amico».

«Oddio, Piccola Vi» ha detto Vittoria, «ti sei innamorata del tuo migliore amico?»

Senza accorgermene sono arrossita, ho sentito le guance che si infuocavano.

«Credo di sì» ho risposto. «Cioè, alla fine non lo so. Insomma: come si fa a capire quando si è innamorate di qualcuno?»

«Io credo che tu lo sappia già».

C’è stato un attimo di silenzio, mi sono guardata le mani e mi sono resa conto che erano sudate.

«Comunque, sai, i maschi in genere, su queste cose, non sono proprio sveglissimi» ha detto Vittoria.

«In che senso?»

«Nel senso che fanno un po’ fatica a capire quando ti piacciono. Sanno quando tu piaci a loro, e a volte nemmeno quello. Ma in entrambi i casi, all’inizio, un po’ si spaventano».

«Si spaventano? Anche loro?»

«Sì» ha confermato Vittoria. «Perché i ragazzi temono un sacco i giudizi degli altri, degli amici soprattutto.

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