Misteri, segreti e storie insolite di New York by Gianfranco Cordara

autore:Gianfranco Cordara
La lingua: ita
Format: epub
editore: Newton Compton Editori
pubblicato: 2013-11-21T00:00:00+00:00

LA GALLERIA DEI SUSSURRI

Abbiamo già dedicato un po’ di spazio nel libro a questo posto unico, ma vale la pena di raccontare un altro suo piccolo segreto.

Scampata alla bancarotta, al tentativo di rimpiazzarla con una più moderna stazione e addirittura a un attacco di sabotaggio per mano di un commando nazista arrivato a New York a bordo di un U-boat, il Grand Central Terminal è un glorioso sopravvissuto dello scorso secolo. Ma non va confuso con una banale stazione: qui giungono treni e autobus e – come dice Dan Brucker, il portavoce della Metro-North, la società che la gestisce – «Grand Central è un terminal».

Che siano pendolari in arrivo e partenza da New York a bordo di un treno o turisti in giro con la guida aperta alla pagina “Grand Central”, nei saloni e nei passaggi della stazione transita, aspetta, corre, si abbraccia felice o si saluta malinconico il doppio delle persone in coda negli Starbucks della città. Negli aeroporti di oggi si fa quello che a Grand Central si è sempre fatto. Si spera di trovare una persona ad attendervi al ritorno di un lungo viaggio. Si saluta con fatica chi non si vuole lasciare, si augura buona fortuna a chi sta per intraprendere un viaggio che lo porterà molto lontano. Pagine e pagine di storie personali si sono scritte qui, tra le scalinate intrecciate di questa struttura colossale.

In particolare, mi piace pensare ai camminamenti sotterranei di Grand Central come a labirinti in cui il luogo gioca un ruolo fondamentale per l’azione. Di fronte al rinomato e buonissimo Oyster Bar & Restaurant, per esempio, c’è uno dei più romantici luoghi di Manhattan. Si chiama la galleria dei sussurri. Se vi mettete in uno dei due angoli opposti della volta piastrellata del sottopassaggio e parlate a voce bassa verso l’angolo opposto, chi è lì potrà sentire perfettamente le vostre parole. È la forma perfetta dell’involto a trasmettere l’onda sonora lungo il proprio arco senza distorcerla, consegnando il messaggio al destinatario che si trova a una decina di metri di distanza. Chissà quante dichiarazioni d’amore sono state sussurrate in questa galleria. E le parole – consegnate all’architettura arcuata del sottopasso, che prende il nome dal suo realizzatore, lo spagnolo Rafael Guastavino – sfruttando l’acustica delle mattonelle in pietra che ricoprono la volta, corrono lungo di essa e superano quasi magicamente i rumori e le altre conversazioni, per giungere chiare a destinazione.

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