Orlando by Virginia Woolf

autore:Virginia Woolf [Woolf, Virginia]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788854141896
editore: Newton Compton editori
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

1 Specie di sigaro turco (N.d.T.).

2 Pipa turca N.d.T.).

3 Mistura di vino caldo, specialmente porto o sherry, zuccherato e speziato, così detta dal nome del suo inventore, il colonello Francis Negus (N.d.T.).

4 Casino delle terme di Turnbridge Wells, luogo mondano e passeggiata in voga all’epoca della regina Anna. «Pantiles» erano propriamente le piastrelle di cui era lastricata la promenade (N.d. T.).

5 Razza di levrieri arabi N.d.T.).

Capitolo quarto

Con qualche ghinea residua della vendita della sua decima perla, Orlando si era comprata un corredo completo di abiti femminili alla moda di quel tempo; ed era nei panni di una giovane inglese di rango che ora sedeva sul ponte della Enamoured Lady. Strano ma vero, fino a quel momento si era preoccupata poco o nulla del suo sesso. Forse i pantaloni alla turca indossati sino allora avevano contribuito a quell’indifferenza; e poi le zingare, salvo che in uno o due particolari importanti, differiscono pochissimo dagli zingari. Ad ogni modo, fu solo quando sentì l’impaccio delle gonne sulle gambe, e quando il capitano, con la più grande cortesia, le offrì di far alzare per lei una tenda sul ponte, che si rese conto con un sussulto degli svantaggi e dei privilegi della sua situazione. Ma la sorpresa non era del genere che si poteva prevedere.

Vale a dire che non era stata provocata dal pensiero puro e semplice della sua castità e di come conservarla. In circostanze normali, una donna sola, bella e giovane non avrebbe pensato ad altro, perché l’intero edificio della femminilità è fondato su questa pietra; la castità è il gioiello delle donne, la loro chiave di volta, che proteggono ad ogni costo, e quando ne vengono spogliate a forza, muoiono. Ma se una è stata uomo per circa trent’anni, e per di più ambasciatore, se ha tenuto tra le braccia una regina e un paio di dame (se le voci sono vere) di rango inferiore, se ha sposato una Rosina Pepita, e così via, forse non trasale più di tanto a quel pensiero. La sorpresa provata da Orlando era di natura molto complessa, e impossibile a riassumersi in un minuto. Le ci volle tutta la durata del viaggio per scoprire la vera ragione del suo sussulto; e così noi la seguiremo passo passo.

«Dio», pensò quando si fu riavuta dalla sorpresa, sdraiandosi lunga distesa sotto la tenda, «certo questa vita pigra è piacevole. Ma», pensò scalciando, «queste gonne intorno ai tacchi sono una maledizione. Pure, la stoffa (broccato a fiori) è la più bella del mondo. Non ho mai visto la mia carnagione (e qui si mise una mano sul ginocchio) messa in risalto come ora. Ma potrei saltare in acqua oltre il parapetto e nuotare, con questi vestiti? No! Dunque dovrei affidarmi alla protezione di un marinaio. Ho forse qualcosa in contrario? Sì o no?» Esitava, a quel primo nodo della soffice matassa del suo ragionamento.

Prima che fosse riuscita a scioglierlo, giunse l’ora di pranzo, e allora fu il capitano in persona, il capitano Nicholas Benedici Bartolus, un uomo di mare dall’aspetto distinto, a farlo per lei, mentre le serviva una fetta di manzo in salamoia.

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