Ovunque con te by Katie Mcgarry

Ovunque con te by Katie Mcgarry

autore:Katie Mcgarry [Mcgarry, Katie]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Thunder Road Series - vol. 1
ISBN: 9788858947715
editore: HarperCollins Italia
pubblicato: 2016-04-14T16:00:00+00:00


36

OZ

Mi chino e mi ritrovo faccia a faccia con uno dei più pazzi figli di puttana del pianeta. Ho la maglietta fradicia di sudore per via della serata umida. Rasoio ha la mascella gonfia dall'ultima azione, e la mano mi pulsa per un colpo che ho preso da lui qualche partita addietro. Sono pieno di graffi sanguinanti e ridacchio quando lui si pulisce il rivoletto rosso all'angolo della bocca.

Una raffica di vento fruscia fra gli alberi del bosco che circondano la tenuta, portando con sé la fragranza dei caprifogli. I rami si piegano e le foglie si voltano mostrando il loro lato inferiore bianco. Qualche stella brilla sopra di noi fra le nubi che si spostano velocemente, ma il vento è araldo di una tempesta incombente.

I capelli biondo dorato di Rasoio gli ricadono sugli occhi, e molti rabbrividirebbero trovandoselo sul lato opposto della linea. Sul viso gli si disegna un sorriso sadico.

«Pensi di riuscire a mettermi sotto, Oz?»

«Penso che tu sia solo chiacchiere.» Penso che Rasoio potrebbe facilmente sgozzarmi con il coltello che porta nel fodero alla gamba, e non verserebbe una sola lacrima se mi vedesse morire dissanguato. Ma visto che siamo amicissimi fin da bambini, azzardo che si terrà per sé il coltello e l'impulsività.

«Sono abbastanza uomo da metterti al tappeto» mi provoca.

«Nah» rispondo. «Non credo proprio.»

Il suo sorriso folle si allarga. «Sai cosa succedeva quando entravo in doccia negli spogliatoi a scuola?»

Sapendo che è un pazzo bastardo, senz'altro gli altri scappavano a gambe levate per togliersi dalla sua strada. «Cosa?»

Strizza l'occhio. «Mi davano un bello sguardo e poi applaudivano.»

Faccio una smorfia sarcastica e quando Chevy si appresta a lanciare la palla, mi avvento su Rasoio per impedirgli di placcare il mio migliore amico.

«Touchdown!» grida Chevy, ma Rasoio si slancia in avanti come una furia. Io pianto i piedi a terra, determinato a non farlo avanzare di un centimetro. Con i muscoli tesi al massimo, mi getto su di lui facendolo inciampare.

Rasoio mi lancia un'occhiata da toro inferocito. Stringe il pugno ed è pronto a sferrarmelo, quando d'un tratto Chevy s'insinua fra di noi, ignaro che Rasoio abbia perso le staffe. Prendo di peso Chevy e lo sposto di lato, gridando: «Chevy ha detto touchdown, stronzo».

Rasoio sbatte gli occhi, si rende conto che stava quasi per mollarmi un diretto letale e, da Mr. Hyde, torna a essere il Dottor Jekyll.

Negli occhi costantemente addolorati gli brilla una luce di rimorso e, anziché il pugno, tende la mano per stringerla a Chevy. Lui accetta e si scambiano un breve abbraccio. Rasoio è straziato da un dolore troppo forte per poter essere compreso fino in fondo. Sua madre gli ha sconvolto completamente l'esistenza, al punto che nessuno di noi sa da dove iniziare per poterlo aiutare, ed è per questo che lo sosterremo sempre.

Non appena si stacca da Chevy, Rasoio mi rivolge un cenno del capo. Io lo ricambio. È il segnale che fra noi va tutto bene.

Raccoglie il pallone da football e, dopo aver dato una pacca sulla schiena a Roccia, lo lancia in aria.



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