Pane nostro by Luigi Cattivelli;

autore:Luigi , Cattivelli; [Cattivelli, Luigi ]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Osservatorio italiano, Farsi un'idea
ISBN: 9788815374998
editore: Societa editrice il Mulino Spa
pubblicato: 2023-06-15T00:00:00+00:00

Sono tutti (per fortuna) geneticamente modificati

Un’altra accusa frequentemente rivolta ai frumenti moderni è quella di essere stati rimaneggiati geneticamente dall’uomo, dove per «rimaneggiati» si intende «selezionati» e dove si attribuisce all’azione umana una valenza negativa, come se tutto quello che noi mangiamo fosse esattamente come natura crea, per dirla con un famoso slogan pubblicitario degli anni Novanta. Niente di più falso: a ben vedere, dietro a molti prodotti – anche a quelli che la pubblicità afferma essere proprio «quelli di una volta» – c’è un’avanzata ricerca genetica che li ha resi sicuramente migliori di quelli che mangiavamo anche solo 30 anni fa. Guardando gli scaffali dei supermercati, la stragrande maggioranza dei prodotti ha una base genetica recente e quasi tutti sono stati in qualche misura modificati dall’uomo. Anche i frumenti antichi hanno subito rimaneggiamenti genetici: perlomeno, come abbiamo già visto, sono il frutto del processo di domesticazione che ha comportato la selezione di piante con particolari caratteristiche genetiche, la più importante delle quali è l’impossibilità per la pianta di disperdere i semi una volta maturi. Già nel Neolitico i primi agricoltori avevano imposto inconsapevoli ed empiriche modificazioni genetiche ai frumenti, e nei millenni successivi le popolazioni di frumento sono state selezionate per potersi adattare alle diverse aree del globo dove pian piano si diffondevano insieme alla popolazione umana. E perché mai le modificazioni genetiche imposte in modo empirico durante 12.000 anni di agricoltura dovrebbero essere migliori della selezione operata nell’ultimo secolo sulla base delle conoscenze genetiche?

Anche l’associazione tra frumenti moderni, mutagenesi e radiazioni, utilizzate per indurre le mutazioni, è qualcosa di cui si trova menzione in siti non esattamente «scientifici» e che non ha alcuna base razionale. Il carattere «altezza ridotta» nei frumenti teneri moderni è stato introdotto a partire da mutanti naturali (non attraverso la mutagenesi chimica), mentre nel frumento duro sono stati usati mutanti sia naturali sia ottenuti dopo mutagenesi. Il lavoro di mutagenesi svolto negli anni Sessanta in Italia (presso i laboratori del CNEN, ora ENEA, della Casaccia vicino a Roma), volto a selezionare piante di frumento duro ad altezza ridotta, ha portato allo sviluppo di alcune varietà tra le quali Creso, che ha avuto larga diffusione negli anni Ottanta e Novanta.

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