Prezzi alle stelle by Alessandro Volpi

autore:Alessandro Volpi
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Tempi Nuovi
editore: Editori Laterza
pubblicato: 2023-06-15T00:00:00+00:00

4.

Non è irrilevante a questo proposito notare che non esistono ancora reali forme di controllo sui titoli verdi emessi dalle società private, in gran parte operanti nel settore dell’energia, e che nel caso italiano tra il 2019 e il 2020 sono stati pari a 20 miliardi di euro, per esplodere ulteriormente nel 2021 e soprattutto nel 2022, con la lievitazione dei prezzi energetici. Del resto sono ben poche le regole anche sul fronte internazionale, dove le emissioni hanno cumulato oltre 2000 miliardi di dollari e dove la regolazione è resa ostica dal prevalere di grandi società cinesi e indiane. In sostanza, manca ancora qualsiasi reale standard di certificazione green e le uniche linee guida – se così si possono definire – sono quelle elaborate dall’International Capital Market Association, che si riducono a quattro genericissimi principi.

Ancora una volta l’idea di una reale transizione ecologica è necessaria non solo per definire con chiarezza quali progetti finanziare con i titoli pubblici, ma anche cosa può essere qualificato come strumento finanziario verde e, quindi, definire un quadro di riferimento più stringente ed efficace di quello attuale. Proprio Larry Fink, presidente e amministratore delegato di BlackRock, il già ricordato fondo hedge, è intervenuto a Venezia alla Conferenza internazionale sul clima e si è dichiarato molto sbalordito dal fiume di risorse finanziarie che stanno affluendo in direzione della green economy. Si tratta, a suo giudizio, di un fenomeno di dimensioni sconosciute, in grado di mobilitare fino a 50 mila miliardi di dollari. Un’enorme liquidità che passerà in larghissima parte, ancora una volta, attraverso le grandi banche e i grandi fondi internazionali, destinati a diventare così sempre più cruciali nelle strategie di erogazione dei finanziamenti necessari per compiere la transizione ecologica.

Sul «Corriere della Sera» del 18 settembre 2022 è comparsa un’intervista all’amministratore delegato del Banco Bilbao Vizcaya Argentaria, Carlos Torres Vila, uno dei banchieri più potenti d’Europa che ha numeri ancora più impressionanti. La transizione ambientale, con la drastica riduzione delle emissioni, ha bisogno, a suo giudizio, di 275 mila miliardi di dollari: una cifra pazzesca, che secondo Vila passerà attraverso i mercati finanziari del pianeta e prenderà corpo solo se gli “investimenti” garantiranno “utili consistenti”.

La domanda, allora, sorge spontanea: saranno davvero capaci le banche e i grandi trader di scegliere le iniziative più appropriate in termini ambientali o la transizione ecologica diventerà l’ennesima tappa della finanziarizzazione, farcita di colossali scommesse speculative? In termini più crudi, l’emergenza climatica sarà la spinta per un ulteriore stravolgimento dell’idea di mercato a favore dei grandi fondi hedge? Ad oggi, la normativa e le regole bancarie globali – che, in realtà, come accennato, sono poca cosa – fanno propendere decisamente per la seconda ipotesi.

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