Quando arriva l'estate by Catherine George

autore:Catherine George [George, Catherine]
La lingua: ita
Format: epub, azw3
editore: Harlequin
pubblicato: 2005-10-15T00:00:00+00:00

7

Dover dire alla sua amica che Tim era fidanzato con un'altra non sarebbe stato facile, perciò Harriet andò direttamente dall'aeroporto a Bayswater, a casa di Dido. Fece del suo meglio per darle la notizia delicatamente ma, come previsto, Dido ne fu sconvolta.

«Non posso crederci! Vuoi dire che per tutto questo tempo mi avete ingannato solo perché lui era fidanzato con una tizia più vecchia di lui?» gridò Dido sull'orlo delle lacrime. «Perché non mi hai mai detto nulla? Non avevi fiducia in me, Harriet? Perché non dirmi nulla?»

Harriet sospirò. «Avrei voluto, credimi, ma Tim mi ha fatto giurare di tenere il segreto con tutti. Aveva troppa paura che James lo scoprisse e mettesse fine a tutto.»

«Ma davvero James è così contrario a questa donna? Perché?»

«La conosceva da tempo ed è stato lui a presentarli. Adesso se ne pente amaramente. Inoltre lei ai tempi era ancora sposata.»

«Oh, cielo! Lo credo che James sia contrario!»

«Lui è convinto che Tim stia per fare un disastro, ma io credo che Francesca sia innamorata di Tim quanto lo è lui. E poi perché non dovrebbe? È stata tanto tempo con un marito molto più vecchio, ora che il marito è morto lei si trova vicino un giovane bello e simpatico che l'adora e che probabilmente è pure un bravo amante...»

«Probabilmente?» ripetè Dido stupefatta. «Vuoi dirmi che tu non lo sai?»

«Io voglio un gran bene a Tim, ma non in quel senso.»

«Lo sai che io sono sempre stata cotta di lui, vero?» le confessò Dido.

«Sì, cara, lo so. Ma devi togliertelo dalla testa.»

Dido sopirò, poi la guardò con sospetto. «Com'è che sei così informata sulle opinioni di James? Quando lo hai visto?»

«Oh sì, in effetti è passato da La Fattoria rientrando dal suo viaggio in Umbria» rispose lei rapidamente e poi si affrettò a tirare fuori il pacchetto con la borsa che le aveva comprato a Firenze.

Le sembrò strano lasciare l'amica e andarsene nel suo appartamentino di Clerkenwell, ma quando si chiuse la porta nuova dietro le spalle tirò un sospiro di sollievo. Disfece i bagagli, sistemando nell'armadio i vestiti che Anna aveva insistito per lavarle e stirarle e si preparò uno spuntino con le provviste che Dido le aveva comprato. Quando s'infilò nel letto fece uno sforzo per allontanare entrambi i fratelli Delandou dai suoi pensieri.

L'indomani, al termine di una spaventosa giornata di lavoro, le sembrò di non aver mai fatto vacanza e la sera, nel suo appartamentino, davanti al piatto della cena e ai muri blu cobalto si rese conto che non li avrebbe sopportati per molto. Perciò decise che il

weekend sarebbe stato all'insegna di vernici e pennelli.

Anche quella settimana finì, e rientrando il venerdì sera Harriet trovò Tim davanti alla porta che l'aspettava, con dei fiori in mano.

Alla vista dell'amico le si allargò il cuore, ma si guardò bene dal farglielo capire. Aprì la porta per farlo entrare.

«I fiori sono per me?» chiese.

«No, cara» rise lui. «Sono l'ultimo accessorio di moda tra noi giovani trendy. Questi devo darli a Jeremy. Gli piace circondarsi di fiori freschi.

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